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Autore: Fabiano Fabiani (Giornalista e dirigente d'azienda)
I cambiamenti e l’evoluzione del Servizio Pubblico Italiano, raccontati dall’interno grazie ad uno dei suoi più rinomati giornalisti e dirigenti. Quando Fabiano Fabiani fa il suo ingresso in Rai come giornalista, nel 1955, si sente investito dello spirito della prima dirigenza Rai che punta a lavorare "per una nuova televisione che deve crescere nel Paese, per portare più cultura, più intelligenza e conoscenza”. Tappa decisiva per la carriera e per la sua vita è il corso di formazione in Rai, che lo mette al fianco di futuri amici e colleghi come Giovanni Salvi, Emanuele Milano e Giuseppe Lisi. "Ci chiamavano corsari, battezzati così da Diego Calcagno, che teneva una rubrica su Il Tempo. I Corsari, giocando sull'ambiguità di frequentatori di un corso e corsari", spiega Fabiani, per farci assaporare lo spirito delle redazioni di allora, in cui si lavorava in un clima dinamico di tensione al nuovo. Un clima in cui "ognuno faceva le sue inchieste ed era visto con un po' di sospetto dalla vecchia radio".
Autore: Binyavanga Wainaina
Dalla Piazza del Campidoglio, la serata Memorie all'interno del Festival delle Letteratura 2015. Protagonista è l'autore kenyano Binyavanga Wainaina e il suo inedito: "Wangechi Mutu si chiede come mai le ali delle farfalle lasciano polvere sulle dita, oggi c’è stato un colpo di stato in Kenya". Prima dell'inedito, Lucrezia Lante della Rovere legge un brano tratto da Un giorno scriverò di questo posto. L'accompagnamento musicale è a cura di Madya Diebatè (kora) e Vittorino Naso (percussioni).
Autore: Dany Laferrière
Da Piazza del Campidoglio, la serata Memorie del Festival delel Letterature 2015. Lo scrittore Dany Laferrière legge l'inedito "Sono una macchina da presa" che racconta com'è nato il suo libro Tutto si muove intorno a me, dedicato al sisma che ha colpito Haiti nel 2010. Prima del suo inedito, Lucrezia Lante della Rovere legge un estratto da Paese senza cappello. Musica di Madya Diebatè e Vittorino Naso. In collaborazione con l'American Academy in Rome.
Autore: Donatella Di Pietrantonioi
Dalla Basilica di Massenzio in Roma Letterature - Festival Internazionale di Roma XVI Edizione "Scrittori/lettori. I banditi delle parole" "Le avventure dei sentimenti" Musica: Adriano Martino (chitarra elettrica) e Vittorino Naso (percussioni) Donatella Di Pietrantonioi legge l'inedito "Ambetrè"
Autore: Pape A. Seck e Djeydi Djigo
Questa puntata ci parla del genocidio del Popolo Tutsi avvenuto in Ruanda nel 1994, una strage perpetrata ai danni di migliaia di persone sotto gli occhi della comunità internazionale. Il protagonista è il Capitano Mbaye Diagne, l’eroe che ha salvato centinaia di vittime di uno dei più atroci genocidi del XX secolo. Viene descritto da chi lo ha incontrato come una persona molto leale, dinamica, solidale e sempre pronta a rischiare la vita per il prossimo. La scintilla che accende la miccia del conflitto interno è l’attentato contro l’allora presidente del Ruanda, Juvenal Habyarimana. Da quel giorno iniziano i massacri in tutto il paese e soprattutto a Kigali. Da questo momento il Capitano Mbaye Diagne, al servizio delle truppe ONU, comincia ad attivarsi per garantire la sicurezza delle persone obiettivo degli attacchi in corso mettendone in salvo un gran numero e dimostrando grande coraggio ed è proprio in uno di questi tentativi di salvataggio che trova la morte.
Autore: Giuseppe Manfridi
Dal teatro dell’Angelo di Roma “Anime Dannate”. Conversazione sul luogo dell’incidente – Trasfigurazione cruenta di Jackson Pollock di Giuseppe Manfridi con Nelly Jensen e Fabrizio Pucci, filmati a cura di Stefano Sparapano. Da un’idea di Donatella Caramia e Laura De Luca per la direzione artistica di Antonello Avallone.
Autore: Prof. Paolo Prodi
In questa seconda parte di lezioni viene approfondito il tema specifico relativo all’età moderna. L’uomo moderno come individuo è al centro di questa quarta lezione articolata su diversi punti: Il problema del periodizzamento; Storia moderna e storia contemporanea; La nascita dell’individuo; La de-magnificazione del mondo; La mobilità sociale; La famiglia
Autore: Katie Kitamura
Dalla Basilica di Massenzio in Roma Letterature - Festival Internazionale di Roma XVI Edizione "Scrittori/lettori. I banditi delle parole" "Maestri e non" Musica Andrea Pesce, Cristiano De Fabritiis e Lemon lights Filippo Nigro legge da "Una separazione" di Katie Kitamura
Autore: Marcello Fois I
Dalla Basilica di Massenzio in Roma Letterature - Festival Internazionale di Roma XVI Edizione "Scrittori/lettori. I banditi delle parole" "Italia - Germania: un match tra giallisti" Musica: Teho Teardo (chitarra baritona, elettronics) e Laura Bisceglia (violoncello) Marcello Fois I legge l'inedito "Tocca a noi. (un'amara suggestione da "La lotteria" di Shirley Jackson")
Autore: Miguel de Cervantes Elio Pecora, Gabriella Sica, Andrea Ricciardi, Domenico Adriano
Inventori di memorie rende omaggio a Miguel de Cervantes a 400 anni dalla sua morte. Serata aperta da un ricordo del poeta Valentino Zeichen morto il 5 luglio. Dal Chisciotte: Nicola Butrini legge la lotta contro i mulini a vento, Claudio Damiani l'armatura e Andrea Ricciardi la lettera a Dulcinea del Toboso. I poeti Domenico Adriano, Elio Pecora, Gabriella Sica dedicano alcuni poemi all'autore spagnolo. Gli attori Vinicio Marchioni e Milena Vukotic leggono da La forza del sangue - Lettere da ridere e una novella dell'autore spagnolo.
Autore: Lisa Hilton
Dalla Basilica di Massenzio in Roma Letterature - Festival Internazionale di Roma XVI Edizione "Scrittori/lettori. I banditi delle parole" "Maestri e non" Musica Andrea Pesce, Cristiano De Fabritiis e Lemon lights Filippo Nigro legge da "Domina" di Lisa Hilton Lisa Hilton legge il suo inedito "Unspiration"
Autore: Emmanuele Milano (Giornalista e dirigente d'azienda)
Con una passione ancora leggibile sia nelle parole che nell’espressione in questa intervista Emmanuele Milano ripercorre insieme gli anni della dirigenza in Rai, in cui si trova a doversi confrontare con una concorrenza sempre più intensa, come quella di Fininvest, attuale Mediaset. Una concorrenza che diventa uno stimolo e un invito affinché il Servizio Pubblico possa affermare e consolidare una tv nazional- popolare, dove “l’assaggio della ricchezza culturale del nostro Paese è collocato nei percorsi e nella vita del pubblico di tutti i giorni”.
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