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Ennio Cavalli
Dal teatro dell’Angelo di Roma “La cosa poetica” di Ennio Cavalli, con Vincenza Fava. Un’investigazione nel cuore della poesia. Regìa di Antonello Avallone di e con Ennio Cavalli e con Vincenza Fava.
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Elèna Mortara Di Veroli - Studiosa di Letteratura Ebraico-Americana
Elèna Mortara di Veroli, studiosa e docente di letteratura americana, ci guida alla scoperta della ricchezza insita nella storia e nella cultura Yiddish, lingua parlata dalle popolazioni di quei luoghi dove la ferocia nazista operò con più determinazione.
Lingua di origine ebraico-tedesca, la cui storia millenaria si origina nel x secolo nella regione della Renania, nel XIV secolo si arricchisce di elementi slavi a causa del trasferimento ad oriente di un popolo in fuga dalla peste e dalle persecuzioni. E’ una lingua di fusione, un unione di dialetto medievale tedesco, elementi slavi , termini ebraici e, soprattutto, caratteri ebraici con regolare lettura da sinistra a destra. Attraverso un lungo quanto affascinante percorso attraverso testi, personaggi, artisti, canti della tradizione , Elèna Mortara di Veroli dà un esempio e una testimonianza di quello che stata ed è oggi la letteratura Yiddish, che in America, soprattutto nel secondo dopoguerra,ha sviluppato una cultura Yiddish americana, che ha contribuito alla cultura ebraico- americana
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HARALD GILBERS
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVI Edizione "Scrittori/lettori. I banditi delle parole"
"Italia - Germania: un match tra giallisti"
HARALD GILBERS legge l'inedito "Chi o che cosa mi ha ispirato nel mio lavoro?"
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Adolfo Perez Esquivel
Il premio Nobel Adolfo Perez Esquivel inizia il suo intervento con una toccante espressione “C’è un pensiero profondo che esiste in tutti i popoli del mondo “la ricerca della terra senza mali”. Sottolinea quanto sia importante portare avanti politiche attraverso cui rispettare le comunità e difendere le risorse che sono un bene per l’ umanità proteggendo la terra da chi vuole abusarne per i propri profitti.
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Salvatore Di Russo - Musicista
Il tango, patrimonio dell’umanità dal 2009, è uno dei fenomeni di contaminazione culturale più importanti. Salvatore Di Russo, compositore e musicista, si è interessato al tango Yiddish come fenomeno poco conosciuto ma molto importante, non solo dal punto di vista storico, in quanto memoria particolarissima dei campi di sterminio, ma per la sua ambiguità, in quanto in uno stesso periodo ha potuto abbracciare culture diverse e contrastanti includendole nel simbolico abbraccio della sua danza. C’è un rapporto privilegiato tra il tango e gli Ebrei, per i quali era divenuto simbolo di vita e di resistenza durante la prigionia per la sua capacità di trasformare in musica la malinconia. Salvatore Di Russo spiega l’incontro degli Ebrei con il tango; in Argentina prima, dove sono giunti scappando dai pogrom russi e dove furono accolti per popolare le campagne, e poi in Polonia, dove, proveniente da Parigi, si era diffuso negli anni ’20 e nel periodo pre-bellico aveva grande fortuna nelle sale da ballo e nei cabaret.
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Binyavanga Wainaina
Dalla Piazza del Campidoglio, la serata Memorie all'interno del Festival delle Letteratura 2015. Protagonista è l'autore kenyano Binyavanga Wainaina e il suo inedito: "Wangechi Mutu si chiede come mai le ali delle farfalle lasciano polvere sulle dita, oggi c’è stato un colpo di stato in Kenya". Prima dell'inedito, Lucrezia Lante della Rovere legge un brano tratto da Un giorno scriverò di questo posto. L'accompagnamento musicale è a cura di Madya Diebatè (kora) e Vittorino Naso (percussioni).
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Prof.ssa Vera Negri Zamagni
Lezione della Prof.ssa Vera Negri Zamagni dedicata all'analisi del processo di creazione dell'Unione Europea.
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Enrica Bonaccorti (Conduttrice e Autrice)
Scrittura, radio, teatro e televisione: la vita e la professione di Enrica Bonaccorti sono un intreccio di tante vite. Esperienze artistiche e giornalistiche che si completano l’una con l’altra, tutte accomunate dal binomio professionalità-passione.
Ricordi e aneddoti toccanti, quelli riferiti all’esperienza di scrittura per la musica, legati all’amicizia profonda e “sempre viva” con Modugno, con il quale lavora come paroliera scrivendo i testi di alcune delle più celebri canzoni italiane, tra le quali Amara Terra mia; titolo ideato insieme alla madre nel salotto di casa. “Mi fa veramente piacere che questa canzone continui ad emozionare così tanto, perché viene fuori da un cuore forte e da una bellissima testa come quella di mamma”, rivela con un sorriso.
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Colm Tòibin
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVI Edizione "Scrittori/lettori. I banditi delle parole"
"Nel tempo: percorsi del romanzo europeo"
Musica dj set a cura di Raffele Costantino
Lucia Mascino legge da "Nora webster" di Colm Tòibin
Autore:
Donatella Di Pietrantonioi
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVI Edizione "Scrittori/lettori. I banditi delle parole"
"Le avventure dei sentimenti"
Musica: Adriano Martino (chitarra elettrica) e Vittorino Naso (percussioni)
Donatella Di Pietrantonioi legge l'inedito "Ambetrè"
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Dany Laferrière
Da Piazza del Campidoglio, la serata Memorie del Festival delel Letterature 2015. Lo scrittore Dany Laferrière legge l'inedito "Sono una macchina da presa" che racconta com'è nato il suo libro Tutto si muove intorno a me, dedicato al sisma che ha colpito Haiti nel 2010. Prima del suo inedito, Lucrezia Lante della Rovere legge un estratto da Paese senza cappello. Musica di Madya Diebatè e Vittorino Naso. In collaborazione con l'American Academy in Rome.
Autore:
Lisa Hilton
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVI Edizione "Scrittori/lettori. I banditi delle parole"
"Maestri e non"
Musica Andrea Pesce, Cristiano De Fabritiis e Lemon lights
Filippo Nigro legge da "Domina" di Lisa Hilton
Lisa Hilton legge il suo inedito "Unspiration"