Autore:
Aldo Cazzullo - Giornalista
La memoria può subire una manipolazione. Quella naturale può essere strutturale nell’essere umano, diverso è quando è strumentale ad una finalità. Se la finalità è politica, allora è falsata, distorta e può alterare sia l’identità che la storia stessa. Aldo Cazzullo, giornalista e scrittore, in un’epoca in cui per la nostra cultura il passato non sembra più esistere e tutto sembra ugualmente distante nel tempo e da noi, sottolinea l’importanza e la specificità del Giorno della memoria. La memoria è sempre individuale; non esiste una memoria condivisa, ma possiamo arrivare a valori condivisi, a giudizi condivisi. Cazzullo ricorda numerosi eventi e personaggi, affronta temi di grande interesse, dimostrando come frequenti convinzioni sul nazi-fascismo ed i suoi protagonisti siano in realtà solo dei luoghi comuni.
Autore:
Ahmet Altan
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVII Edizione "IL DIRITTO/IL ROVESCIO. L'inesauribile corrente delle parole"
PAVIDI E NO
Introduzione di Maria Ida Gaeta, Direttore artistico del Festival.
Fabrizio Gifuni legge un testo di Ahmet Altan.
Musica di Andrea Feroci e Francesco Micozzi
Autore:
Gianrico Carofiglio
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVII Edizione "IL DIRITTO/IL ROVESCIO. L'inesauribile corrente delle parole"
PAVIDI E NO
Gianrico Carofiglio legge l'inedito "John Keats, i koan e l’arte della politica".
Musica di Andrea Feroci e Francesco Micozzi
Autore:
Riccardo Cucchi
Giornalista nato nel 1952, è stato per più di trent'anni uno dei principali radiocronisti di Tutto il calcio minuto per minuto. Voce storica della nazionale italiana. In questo libro rivà in scena Italia-Germania, semifinale dei Mondiali di Calcio del 1970 a Città del Messico. I ricordi in bianco e nero si tingono d'azzurro e Cucchi traccia quel sottile filo che unisce il calcio di una volta a quello moderno, scandendo emozioni che solo il pallone può suscitare, allora come oggi.
Autore:
Franco Salvatori - Geografo
Franco Salvatori, ordinario di Geografia presso l’università degli Studi di Roma Tor Vergata, affronta il tema del legame tra la geografia e la memoria. La geografia, intesa sia come paesaggio naturale che modificato dall’uomo, è scienza dei luoghi, che non sono altro che l’esito dell’azione umana nel corso della storia. Sono stratificazione storica di come una società ha potuto imprimere i suoi valori e le sue attitudini sulla superficie terrestre, compenetrando tutto il tessuto sociale e mettendo in campo tutte le sue risorse, non solo tecnologiche, ma anche culturali.
La geografia implicitamente ci ricorda che siamo parte di una stessa comunità, parte di uno stesso genere umano, ognuno con la sua specificità, e che neanche le aberrazioni possono cancellare queste orme. .
Autore:
Valerio Varesi
Valerio Varesi affina la sua tecnica narrativa in un noir Fuori dagli schemi e dissacratore,
mentre affonda la penna in una realtà, la nostra, che non è mai stata tanto virtuale.
Autore:
Furio Colombo (Giornalista, scrittore)
“L’antifascismo era il nostro modo di distinguere un pezzo della nostra vita, quello vissuto sotto il fascismo, e il periodo che è nato dopo e ci ha visti diventare liberi in un giorno, il giorno della liberazione, che per noi, è stato un giorno miracoloso.” Dichiara Furio Colombo in apertura della sua intervista, descrivendo quel passaggio storico, politico e sociale, in cui l’Italia respira la libertà dopo la Grande Guerra, ed è pronta a comunicarla al pubblico attraverso un nuovo modo di fare informazione, in televisione e in radio, anch’esso libero. Colombo si dice fiero di aver contribuito alla crescita di una televisione dove “La Rai era veramente il Servizio Pubblico.”
Autore:
Mario Benotti
In questo libro il giornalista Mario Benotti effettua un'analisi senza reticenze su ciò che serve per riportare l'Italia sui binari della competitività e della crescita.
Autore:
Carla Tatò - Attrice
Carla Tatò, attrice teatrale e cinematografica, spiega la differenza tra la memoria come burocratica ripetizione, deposito sterile dai meccanismi chiusi, e la memoria epica - quella di cui parla W. Banjamin in un suo personaggio, il “narratore” - memoria in cambiamento e in viaggio, libera, costruita, cambiata continuamente. La memoria epica possiede tre elementi, veri muscoli del pensiero, che divengono strumenti di crescita, di costruzione di creatività: la passione e il cuore, la mente e il pensiero ed il braccio per indicare l’azione
Questo tipo di memoria, nell’attore, mette in moto un meccanismo che mette in relazione, crea dei contatti straordinari tra ciò che è già avvenuto, ciò che dovrà avvenire e ciò che sta avvenendo, nel hic et nunc. Un gesto creativo, che permette di vivere l’antico, etimologicamente inteso come “porre avanti”, come il futuro dell’oggi perché il passato, o postìco, etimologicamente è ciò che è “posto oggi”.
I giovani oggi parlano di memoria informatica, di cloud… ma la memoria umana è milioni di stratificazioni mobilissime, si deposita nell’uomo e poi, se esercitata, esce. L’uomo è una memoria vivente.
Autore:
Daniela Musini
Daniela Musini presenta il suo libro edito da PIEMME dal titolo le "Le magnifiche" 33 vite di donne che hanno fatto la storia di Italia.
33 donne diverse tra loro ma accumunate dalla grandezza del proprio operato. Dal canto alla scienza, dal cinematografo alla guida di uno Stato ognuna di loro ha lasciato il segno nella nostra storia.
Autore:
Ayad Akhtar
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
IDENTITA' E ALTRE IDENTITA'
Ayad Akhtar legge l'inedito "In occasione del primo anniversario del mandato di Trump".
Musica di Sarah Rulli e Giancarlo Palena
Autore:
Michael Zadoorian
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVII Edizione "IL DIRITTO/IL ROVESCIO. L'inesauribile corrente delle parole"
L'ANIMA E IL VOLTO
Michael Zadoorian legge l'inedito "Da dove viene quello che scrivi?".
Musica di Emanuele Bultrini e Ziad Trablesi