Autore:
Chris Offutt
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature 2019 - Festival Internazionale di Roma
XVIII Edizione "IL DOMANI DEI CLASSICI" - C'è oggi in America
Chris Offutt legge l'inedito "Il futuro dei Classici"
suona Piccola Orchestra di Tor Pignattara diretta da Pino Pecorelli
Autore:
Antonio Manzini
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature 2019 - Festival Internazionale di Roma
XVIII Edizione "IL DOMANI DEI CLASSICI" - Una serata in blu
Antonio Manzini legge l'inedito "Consigli pratici per l'uso"
suona Carlo Boccadoro
Autore:
Khaled Khalifa
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVII Edizione "IL DIRITTO/IL ROVESCIO. L'inesauribile corrente delle parole"
GENERI CLASSICI E NUOVI
Khaled Khalifa legge l'inedito "Come un cieco tasto i muri di Aleppo".
Musica di H.E.R.
Autore:
Alberto Manguel
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature 2019 - Festival Internazionale di Roma
XVIII Edizione "IL DOMANI DEI CLASSICI" - Ogni premio è un' isola
Alberto Manguel legge l'inedito "Il futuro dei Classici"
Rocco De Rosa suona "Sonoaria"
Autore:
Carla Tatò - Attrice
Carla Tatò, attrice teatrale e cinematografica, spiega la differenza tra la memoria come burocratica ripetizione, deposito sterile dai meccanismi chiusi, e la memoria epica - quella di cui parla W. Banjamin in un suo personaggio, il “narratore” - memoria in cambiamento e in viaggio, libera, costruita, cambiata continuamente. La memoria epica possiede tre elementi, veri muscoli del pensiero, che divengono strumenti di crescita, di costruzione di creatività: la passione e il cuore, la mente e il pensiero ed il braccio per indicare l’azione
Questo tipo di memoria, nell’attore, mette in moto un meccanismo che mette in relazione, crea dei contatti straordinari tra ciò che è già avvenuto, ciò che dovrà avvenire e ciò che sta avvenendo, nel hic et nunc. Un gesto creativo, che permette di vivere l’antico, etimologicamente inteso come “porre avanti”, come il futuro dell’oggi perché il passato, o postìco, etimologicamente è ciò che è “posto oggi”.
I giovani oggi parlano di memoria informatica, di cloud… ma la memoria umana è milioni di stratificazioni mobilissime, si deposita nell’uomo e poi, se esercitata, esce. L’uomo è una memoria vivente.
Autore:
Alessandro Portelli
Alessandro Portelli, accademico e critico musicale, in Italia si è occupato a lungo di memoria orale, operando sulla memoria musicale e sulla memoria del folclore, tanto da esserne diventato il massimo esperto. La memoria, funzione di cui l’essere umano è naturalmente dotato, deve essere esercitata in modo attivo e soprattutto critico. La memoria è un lavoro che si fa mentalmente e psicologicamente ogni volta che si entra in relazione con il proprio passato; dunque, a differenza del materiale archivistico, è in movimento e in continua trasformazione, perché viene modificandosi insieme al rapporto con il passato. Si tende a rimuovere non solo ciò che non significa più nulla, ma anche ciò che significa troppo , ed è proprio questo l’elemento importante del lavoro sulla memoria e sulla narrazione storica, che solitamente è utilizzata come motivo di orgoglio e spinta all’azione. Ma una delle funzioni della memoria è anche quella di ricordare ciò che non ci fa onore, sia come individui che come popolo. Il rapporto tra memoria e identità deve essere ripensato: non esistono identità fisse e intangibili. La credibilità delle scritte deve essere verificata al pari di quelle orali. Attraverso la memoria orale, che anche quando la verità fattuale viene meno è sempre fonte di interpretazione storica, attraverso il dialogo attraverso cui solitamente essa avviene, necessariamente ci si confronta non solo con l’identità dell’altro, ma anche e soprattutto con la propria, giungendo infine ad ammettere la possibilità che anche noi, in determinati tempi e condizioni, potremmo avere comportamenti che ci sembrano impensabili. Alessandro Portelli, attraverso una riflessione sul significato dei verbi ricordare, rammentare e rimembrare, conduce verso una rivalutazione della memoria personale come vissuto quotidiano dell’individuo, perché se non si ha memoria della propria esperienza non si saprà nulla nemmeno del passato, in una mancanza di consapevolezza della relazione che noi abbiamo con il nostro passato storico.
Autore:
H.H. Lim
L'artista H.H. Lim è uno dei protagonisti dei Orizzonti del Sapere, una rubrica di UNINETTUNO.TV dedicata all'arte. Attraverso la descrizione delle sue opere, Lim parla della sua visione di arte, della sua idea di bellezza e spiega cosa significano per lui passato, presente e futuro. Fra i suoi lavori, anche un tappeto realizzato con i volti dei migranti.
Autore:
Franco Salvatori - Geografo
Franco Salvatori, ordinario di Geografia presso l’università degli Studi di Roma Tor Vergata, affronta il tema del legame tra la geografia e la memoria. La geografia, intesa sia come paesaggio naturale che modificato dall’uomo, è scienza dei luoghi, che non sono altro che l’esito dell’azione umana nel corso della storia. Sono stratificazione storica di come una società ha potuto imprimere i suoi valori e le sue attitudini sulla superficie terrestre, compenetrando tutto il tessuto sociale e mettendo in campo tutte le sue risorse, non solo tecnologiche, ma anche culturali.
La geografia implicitamente ci ricorda che siamo parte di una stessa comunità, parte di uno stesso genere umano, ognuno con la sua specificità, e che neanche le aberrazioni possono cancellare queste orme. .
Autore:
Gleen Cooper
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVII Edizione "IL DIRITTO/IL ROVESCIO. L'inesauribile corrente delle parole"
GENERI CLASSICI E NUOVI
Gleen Cooper legge l'inedito "Wordplay".
Musica di H.E.R.
Autore:
Daniela Musini
Daniela Musini presenta il suo libro edito da PIEMME dal titolo le "Le magnifiche" 33 vite di donne che hanno fatto la storia di Italia.
33 donne diverse tra loro ma accumunate dalla grandezza del proprio operato. Dal canto alla scienza, dal cinematografo alla guida di uno Stato ognuna di loro ha lasciato il segno nella nostra storia.
Autore:
Davide Enia
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVII Edizione "IL DIRITTO/IL ROVESCIO. L'inesauribile corrente delle parole"
IDENTITA' E ALTRE IDENTITA'
Davide Enia legge l'inedito "Controtempo".
Musica di Sarah Rulli e Giancarlo Palena
Autore:
Luca Ammirati
Il nuovo romanzo di Luca Ammirati che, dopo l’apprezzato esordio "Se i pesci guardassero le stelle" conferma il suo talento narrativo.
A fare da sfondo alla storia: la magica cornice di Bussana Vecchia in Liguria, il borgo degli artisti.