Autore:
Citazioni di Yitzchak Rabin e Papa Giovanni Paolo II
Autore:
Elena Spagnuolo
Presentazione di Elena Spagnuolo, Fisico e Ricercatrice dell'Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia
Autore:
Giulia Monteleone
Presentazione di Giulia Monteleone Ingegnere Chimico presso ENEA
Autore:
Clara Cicatiello
Presentazione di Clara Cicatiello, Ricercatrice Economia Agraria presso Università degli studi della Tuscia
Autore:
Autori Vari
All'interno del progetto NET, viene presentato uno spettacolo che unisce la scienza alle forme artistiche.
"Un monologo per una matita, un pianoforte e un astronomo" con Donatella Giovannangeli, Paolo Sentinelli, Fabrizio Vitali
Autore:
Silvestri Cecilia
Presentazione di Silvestri Cecilia, Biologa Marina, Ricercatrice presso ISPRA
Autore:
Francesco Cairo
Presentazione di Francesco Cairo, Fisico presso Istituto Scienze dell' Atmosfera e del Clima CNR
Autore:
Citazioni di Benedetto Croce
Autore:
Luca Giovannelli
Presentazione di Luca Giovannelli, Astrofisico e Ricercatore presso l' Università Roma Tor Vergata
Autore:
Prof. Franco Cordero
L'escursione sull'idea antropologica "confine" comincia dalle avventure d'un chierico errabondo e sofferente, Walter Benjamin, finite nel suicidio alla frontiera spagnola, agosto 1940, perché l'alcalde del paese nega l'ingresso ai fuggitivi: basterebbe aspettare qualche ora ma l'Io s'era disintegrato; gli altri passano. È un moderno cabbalista, esperto d'allegoria e lampi intuitivi, poco pensatore, e ha un amico junior, Gershom Scholem, molto raziocinante, studioso della Qabbalah, fantasmagorie e paradossi: ad esempio, che la creazione avvenga in Dio, non fuori; il male sia residuo teogonico; ogni struttura sia congenitamente iniqua. Ventidue secoli prima dei cabbalisti cinquecenteschi, tale idea forma il clou d'un famoso frammento d'Anassimandro, i cui sottintesi liquidano orgoglio antropocentrico e vanterie metafisiche: gli esistenti affondano nella matrice dalla quale erano usciti; seguiranno innumerevoli mondi, imprevedibili, perché l'eterna materia viva pulsa all'infinito. La relatività biopsichica esclude verità speculative immobili. Il mondo nasce nella transizione dall'amorfo alle forme. Vediamone tre: estetica, logica, normativa; illusione apollinea, una sintassi costruita su enunciati assolutamente veri perché non dicono niente (Wittgenstein docet), lingua del dovere. Il dogma è logica perversa, non-pensiero in formule spesso vaniloque o contraddittorie. Tre casi magnificano gli apparati repressivi: Miguel Serveto, dotto errante, in mano all'ecclesiocrate Calvino; un vecchio mugnaio friulano; e l'ex domenicano fuoruscito Giordano Bruno; colpevoli d'avere pensato extra fines, esalano l'anima nel rogo.
Autore:
Prof.ssa Olga Capirci
Il corso si propone di fornire le conoscenze teoriche alla base dello sviluppo comunicativo tipico, illustrando gli approcci e i contributi empirici che descrivono l’emergere e lo sviluppo della comunicazione e del linguaggio a partire dalle prime fasi evolutive. Verranno inoltre trattate in modo approfondito alcune tra le popolazioni di bambini con sviluppo atipico più diffuse, inquadrando gli argomenti sia da una prospettiva di ricerca che da una prospettiva clinica, dando rilievo alla presentazione di strumenti per la valutazione e diagnosi e alle metodologie e approcci terapeutici per l’intervento precoce, anche mediato dai genitori. Gli argomenti del corso saranno approfonditi attraverso una lente multidisciplinare che si propone di coniugare psicolinguistica, neuropsicologia e psicologia dell’età evolutiva.
Autore:
Prof.ssa Barbara Volpi
Il corso si propone di illustrare le linee fondamentali di evoluzione degli approcci teorici e dei contributi empirici nel campo della psicologia clinica con riferimento ai rischi connessi all’uso delle tecnologie ma anche al rischio psicopatologico come fattore di rischio per l’uso problematico dei nuovi media, soffermandosi in particolare sulle prospettive che più direttamente richiamano gli obiettivi formativi del piano di studi. Saranno presentati in particolare i più recenti sviluppi della ricerca in questo campo con una specifica attenzione alle diverse dinamiche connesse alle fasi di sviluppo della persona. L’insegnamento si occuperà di definire i rischi precipui dell’infanzia, dell’adolescenza e dell’età adulta, il possibile funzionamento familiare disadattivo e i fattori di tipo individuale-bio-psicosociali che possono predire percorsi emotivo-comportamentali disadattivi.