Autore:
Alessandro Carnevale
Pittore, scrittore, musicista e volto noto del piccolo schermo, dove insegna educazione artistica nel reality ‘il collegio’, Alessandro Carnevale racconta l’arte, dai capolavori nei musei agli scatti dei social.
«L’arte è ovunque. Basta guardare, imparare a guardare.»
Autore:
Emmanuele Milano (Giornalista e dirigente d'azienda)
Con una passione ancora leggibile sia nelle parole che nell’espressione in questa intervista Emmanuele Milano ripercorre insieme gli anni della dirigenza in Rai, in cui si trova a doversi confrontare con una concorrenza sempre più intensa, come quella di Fininvest, attuale Mediaset. Una concorrenza che diventa uno stimolo e un invito affinché il Servizio Pubblico possa affermare e consolidare una tv nazional- popolare, dove “l’assaggio della ricchezza culturale del nostro Paese è collocato nei percorsi e nella vita del pubblico di tutti i giorni”.
Autore:
Fabiano Fabiani (Giornalista e dirigente d'azienda)
I cambiamenti e l’evoluzione del Servizio Pubblico Italiano, raccontati dall’interno grazie ad uno dei suoi più rinomati giornalisti e dirigenti. Quando Fabiano Fabiani fa il suo ingresso in Rai come giornalista, nel 1955, si sente investito
dello spirito della prima dirigenza Rai che punta a lavorare "per una nuova televisione che deve crescere nel Paese, per portare più cultura, più intelligenza e conoscenza”. Tappa decisiva per la carriera e per la sua vita è il corso di formazione in Rai, che lo mette al fianco di futuri amici e colleghi come Giovanni Salvi, Emanuele Milano e Giuseppe Lisi. "Ci chiamavano corsari, battezzati così da Diego Calcagno, che teneva una rubrica su Il Tempo. I Corsari, giocando sull'ambiguità di frequentatori di un corso e corsari", spiega Fabiani, per farci assaporare lo spirito delle redazioni di allora, in cui si lavorava in un clima dinamico di tensione al nuovo. Un clima in cui "ognuno faceva le sue inchieste ed era visto con un po' di sospetto dalla vecchia radio".
Autore:
Tara Westover
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVII Edizione "IL DIRITTO/IL ROVESCIO. L'inesauribile corrente delle parole"
PAVIDI E NO
Tara Westover legge l'inedito "Perdere la fede".
Musica di Andrea Feroci e Francesco Micozzi
Autore:
Michela Murgia
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVII Edizione "IL DIRITTO/IL ROVESCIO. L'inesauribile corrente delle parole"
IDENTITA' E ALTRE IDENTITA'
Michela Murgia legge l'inedito "Re di Venere".
Musica di Sarah Rulli e Giancarlo Palena
Autore:
Daniele Capezzone
Tra social network e dirette permanenti, la democrazia del XXI secolo raccontata per quello che è, senza pregiudizi.
Politicamente scorrettissimo e con uno stile chiaro e pungente, Daniele Capezzone ci racconta il «grande spettacolo» della politica.
Autore:
Olivier Guez
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVII Edizione "IL DIRITTO/IL ROVESCIO. L'inesauribile corrente delle parole"
BERLINO-NEW YORK-ROMA POINTE NOIRE andata e ritorno
Olivier Guez legge l'inedito "Berlino".
Musica di H.E.R.
Autore:
Prof. Diego Centonze
Il corso affronta nel dettaglio i meccanismi cellulari e molecolari alla base dei processi cognitivi che sottendono le normali funzioni cerebrali di memoria e apprendimento e le loro relative alterazioni in corso di patologie neurodegenerative e psichiatriche. Basandosi su una revisione attenta e aggiornata della letteratura scientifica riguardante studi di ricerca preclinica e clinica, l’insegnamento di Neuroscienze e Psicobiologia pone le basi per la comprensione dell’origine dei disturbi cognitivi e psichiatrici e delle modalità di intervento terapeutico basate sulla stimolazione magnetica transcranica.
Autore:
Ahmet Altan
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVII Edizione "IL DIRITTO/IL ROVESCIO. L'inesauribile corrente delle parole"
PAVIDI E NO
Introduzione di Maria Ida Gaeta, Direttore artistico del Festival.
Fabrizio Gifuni legge un testo di Ahmet Altan.
Musica di Andrea Feroci e Francesco Micozzi
Autore:
Gianrico Carofiglio
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVII Edizione "IL DIRITTO/IL ROVESCIO. L'inesauribile corrente delle parole"
PAVIDI E NO
Gianrico Carofiglio legge l'inedito "John Keats, i koan e l’arte della politica".
Musica di Andrea Feroci e Francesco Micozzi
Autore:
Anna Foa - Scrittrice
Anna Foà, storica, spiega il complesso rapporto tra memoria e ricostruzione storica relativamente agli eventi che hanno originato e caratterizzato la Shoah.
La memoria inizialmente quasi si contrapponeva alla storia perché piena di persone, di emozioni; oggi sono strutture connesse, perché la memoria da sola, senza la storia che indichi i contenuti, ciò che deve essere ricordato, trasmetterebbe una immagine retorica della Shoah, trasformata in occasione celebrativa. La memoria deve essere riempita di fatti che bisogna conoscere bene, perché raccontare male apre le porte al negazionismo; si approfitta delle lacune per negare in blocco la Shoah che è, nonostante gli sforzi contrari dei nazisti, uno degli eventi meglio documentati della storia del Novecento. Negare la realtà storica vuol dire negare la possibilità di utilizzare qualsiasi tipo di fonte. Il memoriale si connette alla storiografia, che attinge alle fonti, approfondisce e poi confronta, perché la storia è sempre anche comparata; così si è giunti al confronto fra i diversi genocidi del’900. C’è la necessità di una memoria che viva dentro l’uomo, che superi le generazioni, e per essere tale deve, come detto da L. Segre, “riportare a casa i nostri morti”: gli storici allora dovranno raccontare le storie delle persone, delle loro situazioni e dei loro valori. La memoria apre allora al futuro , anche per sostenere fortemente alcuni valori, come quelli democratici, ed opporsi ad altri. Deve costruire una coscienza collettiva, di cui fa parte un riconoscimento delle colpe, essenziale perché la memoria abbia una funzione civile
Autore:
Francesco Carofiglio
Una raccolta di poesie dedicata al “tempo stretto” che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo, dalla penna di un grande scrittore capace di ascoltare e dare voce ai più silenziosi palpiti dell’animo umano.
Con le illustrazioni originali dell’autore, finalista al premio bancarella 2020 con il suo ultimo romanzo, l’estate dell’incanto