Autore:
Giuseppe Di Benedetto
Il compositore Giuseppe Di Benedetto introduce se stesso parlando della sua vita e della sua istruzione in campo musicale. Agli inizi dedicati alla musica da camera oggi si dedica alla composizione e alla sperimentazione utilizzando le varie sfaccettature che gli strumenti gli possono offrire. Di Benedetto rivela gli autori del passato che ama e a cui si ispira come Beethoven, Brahms, Schumann, Schubert, ma anche a quelli contemporanei come Sakamoto. Suona al pianoforte estratti dalle sue composizioni dal vivo.
Autore:
Suad Amiry
Suad Amiry è una dei protagonisti della serata Stanze della memoria all'interno del Festival delle Letterature 2016. La scrittrice di Damasco presenta l'inedito La Callas del mondo arabo, la storia di una madre divisa fra famiglia, l'opera, tè alla menta e dolci. A Mango Street negli anni '60, la protagonista del brano riesce a unire vicini di differente etnia e religione. Prima dell'inedito, Valentina Carnelutti legge un brano tratto da Damasco. L'accompagnamento musicale è affidato ad Andrea Pesce, Riccardo Sinigallia e Cristiano De Fabritiis.
Autore:
Hou Hanru
Hou Hanru, direttore artistico del Museo Maxxi dedicato alla creatività contemporanea, si racconta ricordando brevemente il suo percorso internazionale.
Parla dell’arte contemporanea e di come lavorare per Maxxi rappresenti un modo per creare, attraverso il linguaggio artistico, un ambiente pubblico su soggetti importanti del nostro tempo e verificare quanto l’arte conceda liberta’ di immaginazione alle persone.
Hanru parla di passato presente e futuro, della bellezza del suo lavoro e di come un museo d’arte contemporanea costituisca l'occasione di riorganizzare il sapere fuori dalle scienze convenzionali.
Autore:
Carlos Fuentes
Brani di letture tratti dal libro "Morte di un guerrigliero" si alternano ai discorsi dell'autore Carlos Fuentes.
Autore:
Prof. Massimiliano Marotta
La finalità del corso è quella di spiegare ed illustrare quali sono i caratteri fondamentali posti alla base della grande di famiglia di Common Law. Si propone inoltre di indicare, lì dove possibile, le differenze che contrappongono il modello di Common Law a quello di Civil law ma anche di mostrare i punti in comune tra i due modelli giuridici.
Autore:
Sophie Bosede Oluwole
Sophie Bosede Oluwole, in lingua inglese, analizza il concetto di cambiamento in filosofia e come viene percepito, in maniera differente, nelle diverse culture e nello specifico in quella africana e quella occidentale.
Autore:
Francesco Ursini, Anna Bonaiuto
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVI Edizione "Scrittori/lettori. I banditi delle parole"
"Ritorno dall'esilio: Ovidio 2000 anni dopo"
Musica Ivano Battiston
Anna Bonaiuto legge dalle "Metamorfosi" di Ovidio commentate da Francesco Ursini
Autore:
Antonio Manzini
Da Piazza del Campidoglio, la serata Misteri del Festival della Letteratura 2015. Antonio Manzini legge il suo inedito "Lost in presentation" dedicato a Samuel Protti, giovane ex blogger del Pigneto che si ritrova catapultato nel mondo degli autori che contano. Prima dell'inedito, l'accompagnamento musicale a cura di Pasquale Laino, Andrea Avena e Alessandro Gwis.
Autore:
Prof. Piergiorgio Odifreddi
Questa nuova lezione è dedicata ad uno dei famosi paradossi di Zenone “Achille e la Tartaruga”
Autore:
Guillermo Arriaga
Brani di letture tratte dal libro "In pace" si alternano con discorsi dell'autore Guillermo Arriaga.
Autore:
Oscar Di Montigny
La persona al centro, per un nuovo modello di società.
Per Oscar Di Montigny e` urgente rimettere l’essere umano al centro di ogni sistema sociale. La gratitudine e` la bussola con cui orientarsi. Provare gratitudine e suscitarla negli altri sará la via per costruire nuovi, rivoluzionari modelli sociali, culturali e di business.
Autore:
Fabiano Fabiani (Giornalista e dirigente d'azienda)
I cambiamenti e l’evoluzione del Servizio Pubblico Italiano, raccontati dall’interno grazie ad uno dei suoi più rinomati giornalisti e dirigenti. Quando Fabiano Fabiani fa il suo ingresso in Rai come giornalista, nel 1955, si sente investito
dello spirito della prima dirigenza Rai che punta a lavorare "per una nuova televisione che deve crescere nel Paese, per portare più cultura, più intelligenza e conoscenza”. Tappa decisiva per la carriera e per la sua vita è il corso di formazione in Rai, che lo mette al fianco di futuri amici e colleghi come Giovanni Salvi, Emanuele Milano e Giuseppe Lisi. "Ci chiamavano corsari, battezzati così da Diego Calcagno, che teneva una rubrica su Il Tempo. I Corsari, giocando sull'ambiguità di frequentatori di un corso e corsari", spiega Fabiani, per farci assaporare lo spirito delle redazioni di allora, in cui si lavorava in un clima dinamico di tensione al nuovo. Un clima in cui "ognuno faceva le sue inchieste ed era visto con un po' di sospetto dalla vecchia radio".