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Prof. Guido Davico Bonino
Guido Davico Bonino parla del romanzo "Le sorelle Materassi" di Aldo Palazzeschi. Il Professore parte dal racconto della vita dell'autore, nato a Firenze da famiglia borghese, Palazzeschi rispettando i desideri del padre, si diploma in ragioneria. Ma la sua vera passione è il teatro e si iscrive alla scuola di recitazione Fiorentina. Rinuncia però presto al teatro, e si avvicina alla letteratura. Il Professor Davico Bonino, parla degli esordi letterari di Palazzeschi. A venti anni pubblica la sua prima raccolta di poesie, mentre Marinetti lo coinvolge nelle serate Futuriste, Palazzeschi pubblica "L'incendiario". "Le sorelle Materassi" edito nel 1931, la storia delle sorelle Materassi e del nipote Remo. Il Professore spiega e analizza il significato del romanzo. Parla della bruttezza interiore delle protagoniste e di Remo che rappresenta un arcangelo demoniaco. Conclude parlando del registro stilistico dello scrittore.
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Louis Godart
Libertà, quanti crimini sono stati compiuti in tuo nome? Inizia così una lezione che ripercorre le tappe storiche della lenta conquista dei diritti dell'uomo. Il Professor Godart parte dal primo diritto documentato della storia alla fine del terzo millennio rintracciato in Mesopatamia. Il primo codice di legge è invece quello di Hammurabi. Il Professore parla del mondo Miceneo e della Grecia che inventa la democrazia, legge alcune storie come quella di Agamennone e Clitemnestra, il discorso del Re di Argo, ritendendo questi, insegnamenti ancora molto attuali. La lezione procede con un confronto sull'evoluzione giuridica tra vecchio e nuovo testamento, attraverso la lettura di di una legge africana del Mali trasmessa oralmente del XII Secolo A.C. Dalla rivoluzione francese che fa del popolo, il protagonista della storia arriviamo all'abolizione della schiavitù del 1948. Dopo la convenzione Europea dei Diritti dell'uomo del 1950, il Professor Godard ricorda che vanno tutelate non solo le libertà dell'uomo ma anche quelle sociali, in questo senso, viene menzionato un protocollo aggiuntivo alla convenzione del 1950, avvenuto nel 1999 a seguito del Consiglio d'Europa. La lenta conquista per i diritti dell'uomo è stata anche molto travagliata, ancora oggi, ricorda il Professore, molti diritti sono negati nel mondo. Conlude la lezione sostenendo che la libertà va difesa con la mente e con il cuore.
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Prof. Guido Davico Bonino
Il Professore Guido Davico Bonino parla del romanzo scritto da James Joyce “Ulisse”. Riporta dettagli della vita dello scrittore come i suoi viaggi in Svizzera e Italia conclusi a Parigi con la sua permanenza di vent’anni insieme alla famiglia. Nel 1922 esce il suo capolavoro, L’Ulisse. Il Professor Davico Bonino parla e analizza dei contenuti del romanzo e si sofferma sui personaggi in particolare: Leopold Bloom, Molly Bloom e Stephen Dedalus. Il senso del romanzo è quello di raccontare la sola epopea possibile fatta di incontri banali, passioni spente. Il Professor Davico Bonino prosegue la lezione con altri particolari e parlando della prodigiosa diversità di stili in cui è scritto l’Ulisse.
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Massimiliano Carrisi
Intervista/racconto sulla libertà all'attore Massimiliano Carrisi, che si racconta utilizzando lo strumento dell'arte trobadorica, e mostrando il suo lavoro nei locali e nelle strade romane.
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Prof. Guido Davico Bonino
Il Professore Guido Davico Bonino parla del romanzo della scrittrice Virginia Wolf dal titolo “La Signora Dalloway” . Finito di scrivere nel 1925, il romanzo ha una struttura simile al romanzo di Joyce "L’Ulisse”, nonostante più volte la Wolf avesse manifestato difficoltà nel leggerlo. Il Professor Bonino descrive e analizza la trama e i contenuti del romanzo. La Signora Dolloway è un personaggio su cui pesa tutta la struttura narrativa della storia, con improvvise dilatazioni temporali dovute a improvvisi flussi di memoria. Il Professor Davico Bonino prosegue parlando del romanzo e rivelando alcuni particolari della vita di Wirginia Wolf e della sua tragica morte.
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Giuseppe Antonelli
Nel centenario dalla nascita di Alberto Moravia, l’Università Telematica Internazionale Uninettuno ricorda lo scrittore, la figura pubblica e privata, alcuni aspetti del suo pensiero con un ciclo di 10 conversazioni ideate e curate da Enzo Golino. Le lezioni saranno svolte da scrittori, critici, docenti universitari e giornalisti di varie generazioni che approfondiranno alcuni aspetti delle sue opere e sua della vita.
Il Professore Giuseppe Antonelli parla della lingua nella narrativa di Moravia. I critici di un tempo definirono la sua scrittura grigia, oggi grazie agli studi storici della lingua italiana, i giudizi sulla scrittura di Moravia sono cambiati. Antonelli cita il testo di uno studioso, Gianluca Lauta, "La scrittura di Moravia" come punto di riferimento. Il Professor Antonelli analizza le componenti del linguaggio di Moravia, e parla di una scrittura invisibile, elegante, che non si fa notare e non distrae lo scrittore dalla lettura.
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Prof. Giacomo Cavillier
La storia della decifrazione - Una videolezione del Prof. Giacomo Cavillier, specializzato in archeologia classica.
Illustra la scoperta della Stele di Rosetta, tra sviamenti e decifrazioni della scrittura egiziana e un nuovo orizzonte di ricerca.
Affronta temi di riflessione come:
• Qual è l’importanza della campagna napoleonica per la nascita dell’egittologia?
• Perché la Stele di Rosetta ha attirato l’interesse dei conquistatori francesi e dei loro successori britannici?
• Chi era Jean-Francois Champollion?
• Su quali basi linguistiche si fonda il sistema di traduzione dei geroglifici?
• In quale modo Champollion presentò i risultati della sua ricerca?
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Giorgio Gaber
L'attore Simone Terranova recita un estratto della canzone di Giorgio Gaber: La libertà (1972).
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Prof. Guido Davico Bonino
Il Professor Guido Davico Bonino parla del romanzo "Il deserto dei tartari" e della biografia dello scrittore Dino Buzzati. Buzzati nasce a Belluno, borghese, frequenta il liceo classico Parini di Milano e in giovanissima età affronta letture di scrittori come Poe e Hoffmann. Nasce in lui una forte passione per la montagna, che ritroveremo nei suoi romanzi. Buzzati entra a lavorare come cronista nel Corriere della sera e nel 1940 esce il libro oggetto della lezione, "Il deserto dei tartari". Il libro, spiega il Professor Bonino, sarà tradotto in molte lingue europee e raggiungerà un successo enorme soprattutto in Francia. Il protagonista è Giovanni Drogo, un ufficiale che viene spedito nella sperduta fortezza Bastiani, a nord della quale c'è un deserto fatto di rocce, dove da un momento all'altro dovrebbero apparire i nemici tartari che in realtà non appariranno, se non alla fine del libro quando il protagonista muore. Il Professor Bonino speiga il significato del libro: l'atmosfera di sospenzione e di attesa bloccata vuol dire che non sappiamo nulla del nostro destino, tutto ciò che facciamo per Buzzati, è un miraggio o un illusione; la vita è un'attesa di una svolta che non arriverà mai. Il Professor Bonino conclude la lezione parlando del "Deserto dei tartari" come di un libro tutt'altro che facile, come suggerito da alcuni critici letterari, ma che al suo interno contiene una pietra dura di una morale spietata.
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Eligio Resta
In questa terza lezione Eligio Resta affronta una riflessione sul tema della libertà e destino. Partendo dalla lezione Kantiana del 1784, data di un cambiamento nella semantica della libertà, si analizza il tema della libertà attraverso il pensiero di diversi filosofi e pensatori come Hegel, Marx, Benjamin Constant, Hanna Arendt, James Hillman,Voltaire, Jurgen Habermas, John Stuart Mill, Jhon Locke, ma anche altri. Il Professor Eligio Resta conclude la lezione facendo una riflessione sulle libertà contemporanee, connesse allo sviluppo della tecnologia.
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Ernesto Che Guevara
L'attrice Benedetta Sturba legge la poesia di Ernesto Che Guevara dal titolo "Quando saprai che sono morto".
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Tatiana Kirova
Attraverso l'immagine di alcuni siti storici in paesi problematici come la Palestina, vengono analizzati alcuni monumenti, come per esempio Le Paysage "Gli ulivi della Palestina", o come "Il campo dei pastori. Gerusalemme una città dall'atmosfera magica e dalla storia millenaria, una città caratterizzata da diversi luoghi sacri tutti molti vicini tra loro. La Chiesa del Santo Sepolcro (cristianesimo), il Muro del pianto (ebraismo), la Moschea di Al Aqsa cupola della roccia (islamismo). Per Tatiana Kirova bisogna riscoprire la spiritualità dei percorsi storici. Non basta offrire somme di denaro, a questi popoli, ma cogliere il vivere quotidiano di questi spazi, occorre capire e rispettare i modi di vita tradizionali. Anche i monumenti possono essere portatori di un messaggio di pace.