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Noureddine Fatty
Il musicista marocchino Noureddine Fatty racconta la sua formazione, l'educazione musicale dell'arte del flauto trasmessagli dal nonno il Maestro Ahmed Benredouane, fondatore della confraternita Sufi Issawa, formata da musicisti itineranti e maestri guaritori delle montagne del Rif. L'importanza della musica Issawa, il suo sviluppo dal Marocco al Mediterraneo, i diversi usi e strumenti musicali che la compongono. La musica Gnawa, considerata un blues del deserto della tradizione musicale africana cantato originariamente nella lingua bambara, una musica di liberazione per l'elavazione dello spirito.
La lezione che ripercorre il rito e la tradizione musicale della musica marocchina è accompagnata dalle performance dei diversi strumenti introdotti da Fatty e da brevi filmati esplicativi della musica Issawa, Gnawa, arabo andalusa e dai live del 2011 con Thomas Vahle, con Mimmo Cavallaro & Taranta Project. In conclusione l'incontro tra la musica marocchina e quella indiana di Rashmi V. Bhatt che suonano dal vivo per noi.
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Michela Murgia - Xinran
Michela Murgia legge da “ Le figlie perdute della Cina”. Xinran legge in cinese l’inedito “Una lettera per mio figlio”.
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IFADTV
Quando Faustina era una piccola, le persone in Ghana mangiavano manioca per allontanare la fame. Adesso questo tubero amidaceo è il segreto del suo successo.
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Paola Pitagora
L'attrice Paola Pitagora rlegge una poesia di Maria Luisa Spaziani tratta dalla raccolta di poesie dal titolo "La traversata dell'oasi".
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IFADTV
L'80 per cento della popolazione del Bangladesh sopravvive grazie a terreni che si appoggiano su pianure alluvionali. L'innalzamento dei livelli del mare e le tempeste stagionali sempre più gravi portano gli agricoltori a una possibile perdita del proprio lavoro e del proprio raccolto mettendo a rischio la sicurezza alimentare del Paese. In una lotta contro il tempo, sei divisioni governative e donatori internazionali aiutano gli agricoltori ad adattarsi ai cambiamenti climatici.
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Evita Ciri e Giorgio Marchesi
Evita Ciri legge di Jean-Jacques Rousseau "Il lunario dei giorni di quiete", Giorgio Marchesi legge di Voltaire "La Tolleranza".
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UNINETTUNO World Orchestra/Ensemble del Sud
L'UNINETTUNO World Orchestra ed Ensemble del Sud eseguono dei brani amati e conosciuti dal pubblico. Dalla Chiesa Santa Lucia del Gonfalone l' UNINETTUNO World Orchestra, guidata da Nour Eddine Fatty, esegue il brano "Fatimazohra". Ensemble del Sud, guidato dal maestro Marcello Panni, invece suona "Cruda sorte dall'Italiana in Algeri".
Il concerto di Ensemble del Sud è stato organizzato in collaborazione con FAI Fondo Ambiente Italiano.
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Vinicio Capossela
Parte finale della serata inaugurale della XII edizione del Festival Internazionale delle Letterature Basilica di Masseenzio di Roma. Vinicio Capossela legge un suo inedito dal titolo “Alitis il Viandante” accompagnato dalla musica di Peppe Frana, prosegue leggendo estratti dal suo libro dal titolo “Tefteri, ” la serata è accompagnata dalle musiche di Evì Evàn.
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Jean Jacques Rousseu
La Dottoressa Golino introduce alla lettura de "Il contratto sociale" (1762) del filosofo francese Jean Jacques Rousseau. Nell'opera sono racchiusi i principi di libertà ed eguaglianza dai quali scaturì la rivoluzione francese. L'uomo descritto da Rousseau sviluppa le sue potenzialità ed è trasformato dall'aumento dei suoi bisogni, in un uomo libero e consapevole. Segue la lettura di Fabrizio Milano.
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Evita Ciri e Giorgio Marchesi
Evita Ciri parla di Kierkegaard filosofo danese del IX secolo e del Paradosso della fede. Di Wittgenstein – Tracatus logico philosophicus, Passione di Perpetua e Felicità, di Rilke “Delle Immagini”. Giorgio Marchesi legge da “Dio, il giardino del profeta” di Gibran, “Qualche parola sull’anima” della poetessa polacca Szymborska, di Eugenio Montale “Le creature spruzzate da Dio”.
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Davide Rondoni
In tutte le epoche del mondo, in tutte le latitudini esiste la poesia e cioè il fatto che le parole si movimentano, cambiano ritmo, trovano ritmi strani per mettere a fuoco le cose importanti della vita. La poesia è sempre esistita e dunque fa parte della natura umana e fa parlare la vita di tutti. I trovatori definivano la poesia come un’allodola invisibile di cui si sente la voce, ma non si sa bene dove sia. E’ la voce dell’anima. E’ la voce del cuore. E’ la voce della vita. La poesia è importante, dove non è importante più niente. Il compito dei poeti è quello di guardare dentro le parole della propria epoca e, a volte, di smontarle. Davide Rondoni ci accompagna in una serie di riflessioni sul ruolo della poesia, della parola e dell’arte come strumento di conoscenza e come vera ricchezza dell’umanità e mezzo per relazionarci al mistero della vita.
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Amb. Antonio Badini
Lezione dell'Ambasciatore Antonio Badini sulla Primavera Araba, cosa ne rimane? Come sarà il futuro del Mediterraneo? Uno sguardo nella regione e il caso emblematico dell' Egitto. Gli argomenti affrontati sono:
Uno sguardo d'insieme - La rivoluzione di Piazza Tahrir - L'architettura istituzionale incompiuta - Islam e democrazia - Democrazia e società.