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Ernesto G. Laura
Dal Teatro dell'Angelo di Roma "Confessione", la storia di una prostituta all'epoca di Gesù Cristo, la cui vita cambierà dopo aver incontrato il Messia. Interpreti Cinzia Carrea, Adriana Palmisano e la voce in off di Gino Manfredi. "Confessione" è diretto da Ernesto G. Laura con le musiche di Gerardo Casiello.
La vita di Sara, questo è il nome della prostiuta è legato all'abbandono dei suoi genitori e un lavoro quello di 'meretrice' che la rende una reietta per la società del tempo. A salvarla sarà l'amore e il perdono di Gesù Cristo.
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Giorgio Fabretti
Giorgio Fabretti, antropologo e storico dell’archeologia, si definisce uno scienziato puro al servizio della specie umana per la quale, in un arco temporale di circa cinquecento anni, ipotizza una transizione che dall’umano giungerà al trans- umano e infine al post umano e conquisterà per la specie umana stabilità, cioè non estinguibilità, ma anche un superamento dell’aggressività che oggi la caratterizza. Ma, e questa è la vera rivoluzione, la tecnologia ci deriverà dalla natura stessa: l’intelligenza è in natura, ovunque, e noi seguiamo la natura. Siamo dentro un’epoca di rivoluzione neo-copernicana; tutto l’universo appare come una lavagna di dati e l’uomo è un dato tra i dati. Nell’uomo un istinto, messo dalla selezione naturale, lo spinge a dialogare e ad adattarsi alla natura; è la logica della sopravvivenza del DNA. L’istinto a dialogare con la natura ci ha spinto a far emergere in questa cultura le scienze naturali, che sono emerse dalla più ampia conoscenza e coscienza
emarginando la centralità dell’uomo. L’uomo diverrà un umano fra tanti diversamente umani. La salvezza dell’uomo sarà biologicamente possibile se la natura ci darà delle chance, attraverso la scienza, di poterci migliorare, anche acquisendo caratteri solidaristici, di adattamento e di bontà che in questo tempo appaiono particolarmente necessari, insieme ad una maggiore sostenibilità.
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Vode Devon Ebah
Devon, in arte "Devon Miles" è cantante e musicista nato in Nigeria. Vive ora in Italia sotto lo status di rifugiato e lavora anche come mediatore culturale per aiutare immigrati e rifugiati nel loro inserimento nella società italiana.
Ha formato un gruppo musicale composto da rifugiati e richiedenti asilo. Nella sua musica non racconta mai il dolore, ma la speranza.
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Idalberto Fei
Dal teatro dell’Angelo di Roma “Venduta al diavolo” intervista al Dott. Faust di Idalberto Fei con Mariano Sigillo. Con la partecipazione di Anna Teresa Rossini e le musiche dell'Istituto Centrale dei Beni Sonori e Audiovisivi. Con la partecipazione di Gabriele La Porta e Elio Sena.
Conduce Laura De Luca, Regia di Antonello Avallone.
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Prof. Domenico Siniscalco
Lezione del Prof. Domenico Siniscalco sull'Italia e L'Europa nell'epoca dell'Euro.
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Melania Gaia Mazzucco
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVI Edizione "Scrittori/lettori. I banditi delle parole"
"Incroci e destini"
Musica Gilda Buttà e Luca Pincini
Melania Gaia Mazzucco legge l'inedito "Piro Viviani e una ragazzina con la trccia nera"
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Daniele Capezzone
Tra social network e dirette permanenti, la democrazia del XXI secolo raccontata per quello che è, senza pregiudizi.
Politicamente scorrettissimo e con uno stile chiaro e pungente, Daniele Capezzone ci racconta il «grande spettacolo» della politica.
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Felice Levini
L'artista Felice Levini è il protagonista di questo episodio di Orizzonti del Sapere. Levini parla della sua idea di arte, bellezza e dell'influenza di passato, presente e futuro, mentre scorrono le immagini delle sue opere. Per l'artista "Sapere è qualcosa difficile da esprimere, mentre la sua idea di bellezza coincide con la "sospensione del tempo".
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Prof. Ferdinando Nelli Feroci
Una panoramica della politica estera europea con enfasi sugli eventi degli ultimi sei decenni e sulle sfide che dovrà affrontare l'Unione Europea in un contesto internazionale post-Covid.
La lezione tratta dal Master UNINETTUNO in European Law and Policies (insegnamento "Foreign and Commercial Policy of the European Union") fornisce una valutazione degli attori, sottolinea la delicatezza degli equilibri tra alleati all'interno dell'Unione Europea e le complicate relazioni con i paesi confinanti.
Il prof. Ferdinando Nelli Feroci è presidente dell’Istituto affari internazionali (Iai). Diplomatico di carriera dal 1972 al 2013, è stato Rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione Europea a Bruxelles (2008-2013)
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Prof. Claudia Pomposo
Le lobby sono attori fondamentali del processo decisionale, rappresentando una grande risorsa per il sistema democratico. Il corso è volto ad approfondire il ruolo dei portatori d’interesse nel decision-making process, fornendo una conoscenza dettagliata del fenomeno del lobbying nei principali ordinamenti e dell’attuale regolamentazione vigente. Verranno inoltre esaminati gli strumenti e le tecniche per progettare e gestire campagne di lobbying ed advocacy a livello nazionale, attraverso lo studio di casi concreti.
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Daniela Musini
Daniela Musini presenta il suo libro edito da PIEMME dal titolo le "Le magnifiche" 33 vite di donne che hanno fatto la storia di Italia.
33 donne diverse tra loro ma accumunate dalla grandezza del proprio operato. Dal canto alla scienza, dal cinematografo alla guida di uno Stato ognuna di loro ha lasciato il segno nella nostra storia.
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Pape A. Seck e Djeydi Djigo
La seconda puntata di « Etoiles Noires » è dedicata a Patrice Lumumba, cantore del panafricanismo e padre dell’indipendenza della Repubblica Democratica del Congo.
Patrice Lumumba non è stato un indipendentista della prima ora. I suoi esordi lo mostrano come un dei neri integrati dell’epoca. Nel 1958 fa parte della delegazione congolese invitata all’Esposizione Universale di Bruxelles. Questo evento cambia profondamente il suo modo di vedere la politica coloniale belga. Al suo ritorno in Congo fonda il Movimento Nazionale Congolese che ha come obiettivo la conquista dell’indipendenza propugnando una visione panafricana della lotta in corso anche in altri paesi del continente. Nel 1960 il sogno diventa realtà e Lumumba diventa il primo ministro della nuova Repubblica del Congo. Ma in un’epoca fortemente condizionata dalla Guerra Fredda, la politica di Lumumba è invisa a molti tanto che nel 1961 viene assassinato. Autorevoli personaggi, come Sartre, Che Guevara e Malcolm X, hanno levato la propria voce per denunciarne l’assassinio e per onorarne la memoria.