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Prof. Louis Godart Accademico dei Lincei
Il corso illustra la profonda revisione avvenuta negli ultimi 50 anni a livello internazionale per quanto riguarda i paradigmi architettonici e urbanistici, in parallelo allo sviluppo delle politiche e delle tecniche di conservazione del patrimonio urbano. Il corso prende inoltre in esame i nuovi problemi e le sfide che la globalizzazione dell’economia ha fatto emergere, sfide che le discipline e le politiche della conservazione urbana dovranno affrontare con decisione nei prossimi decenni
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Mario Benotti
In questo libro il giornalista Mario Benotti effettua un'analisi senza reticenze su ciò che serve per riportare l'Italia sui binari della competitività e della crescita.
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5 autori finalisti del Premio Strega 2018
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVII Edizione "IL DIRITTO/IL ROVESCIO. L'inesauribile corrente delle parole"
IL VERO E IL FALSO DELLE PAROLE
I 5 AUTORI FINALISTI PREMIO STREGA 2018
Marco Balzano legge l'inedito "Tre parole",
Carlo D'Amicis legge l'inedito " La sottile linea Bianca",
Helena Haneczek legge l'inedito "Ogni volta che....",
Lia Levi legge l'inedito "La prima Rosa",
Sandra Petrignani legge l'inedito "Alice nel Paese delle Parole Ambigue".
Musica di Emanuele Frenzilli
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Giovanni Floris, conduttore
In questa lezione il Prof. Maarten van Aalderen intervista il giornalista Giovanni Floris, che si racconta dagli esordi fino al suo arrivo a La7 come conduttore della trasmissione “Di martedì”. Oltre a farci scoprire l’importanza del “team work” e la complessità che si nasconde dietro la realizzazione di ogni puntata di un talk show politico, Giovanni Floris ci rivela come la capacità di appropriarsi in breve tempo di una nuova materia, il non avere preconcetti nel fare informazione, avere l’umiltà di mettersi in discussione e la capacità da parte di un giornalista di trovare il punto critico della teoria dell’altro, consentano di fare buon giornalismo.
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Pape A. Seck e Djeydi Djigo
La seconda puntata di « Etoiles Noires » è dedicata a Patrice Lumumba, cantore del panafricanismo e padre dell’indipendenza della Repubblica Democratica del Congo.
Patrice Lumumba non è stato un indipendentista della prima ora. I suoi esordi lo mostrano come un dei neri integrati dell’epoca. Nel 1958 fa parte della delegazione congolese invitata all’Esposizione Universale di Bruxelles. Questo evento cambia profondamente il suo modo di vedere la politica coloniale belga. Al suo ritorno in Congo fonda il Movimento Nazionale Congolese che ha come obiettivo la conquista dell’indipendenza propugnando una visione panafricana della lotta in corso anche in altri paesi del continente. Nel 1960 il sogno diventa realtà e Lumumba diventa il primo ministro della nuova Repubblica del Congo. Ma in un’epoca fortemente condizionata dalla Guerra Fredda, la politica di Lumumba è invisa a molti tanto che nel 1961 viene assassinato. Autorevoli personaggi, come Sartre, Che Guevara e Malcolm X, hanno levato la propria voce per denunciarne l’assassinio e per onorarne la memoria.
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Prof. Paolo Prodi
Il “versante politico” ci porta verso il rapporto tra l’uomo e il potere, tra la persona e i problemi della convivenza e del dominio. La lezione è articolata in sei punti centrali; La nascita dello stato moderno; Il passaggio dal sistema degli stati italiani al sistema europeo degli stati; La metamorfosi della politica; Dallo “Stato di stati” allo Stato centralizzato; Le strutture: amministrazione e burocrazia, esercito, diplomazia; Dallo Stato assoluto allo Stato – Nazione: la religione della patria
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Riccardo Cucchi
Giornalista nato nel 1952, è stato per più di trent'anni uno dei principali radiocronisti di Tutto il calcio minuto per minuto. Voce storica della nazionale italiana. In questo libro rivà in scena Italia-Germania, semifinale dei Mondiali di Calcio del 1970 a Città del Messico. I ricordi in bianco e nero si tingono d'azzurro e Cucchi traccia quel sottile filo che unisce il calcio di una volta a quello moderno, scandendo emozioni che solo il pallone può suscitare, allora come oggi.
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Mohamed Keita
Fotografo di successo originario della Costa d’Avorio, vive ora in Italia sotto lo status di rifugiato. Lo scatto del suo zaino su un cartone, “J’ habite à’ Termini” gli apre le porte della fama internazionale. Nelle sue foto coglie il contrasto, luci e ombre di paesi diversi, il sorriso dei migranti.
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Anna Foa - Scrittrice
Anna Foà, storica, spiega il complesso rapporto tra memoria e ricostruzione storica relativamente agli eventi che hanno originato e caratterizzato la Shoah.
La memoria inizialmente quasi si contrapponeva alla storia perché piena di persone, di emozioni; oggi sono strutture connesse, perché la memoria da sola, senza la storia che indichi i contenuti, ciò che deve essere ricordato, trasmetterebbe una immagine retorica della Shoah, trasformata in occasione celebrativa. La memoria deve essere riempita di fatti che bisogna conoscere bene, perché raccontare male apre le porte al negazionismo; si approfitta delle lacune per negare in blocco la Shoah che è, nonostante gli sforzi contrari dei nazisti, uno degli eventi meglio documentati della storia del Novecento. Negare la realtà storica vuol dire negare la possibilità di utilizzare qualsiasi tipo di fonte. Il memoriale si connette alla storiografia, che attinge alle fonti, approfondisce e poi confronta, perché la storia è sempre anche comparata; così si è giunti al confronto fra i diversi genocidi del’900. C’è la necessità di una memoria che viva dentro l’uomo, che superi le generazioni, e per essere tale deve, come detto da L. Segre, “riportare a casa i nostri morti”: gli storici allora dovranno raccontare le storie delle persone, delle loro situazioni e dei loro valori. La memoria apre allora al futuro , anche per sostenere fortemente alcuni valori, come quelli democratici, ed opporsi ad altri. Deve costruire una coscienza collettiva, di cui fa parte un riconoscimento delle colpe, essenziale perché la memoria abbia una funzione civile
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Nino Lo Bianco
Giulia Lapertosa, Co- fondatrice della piattaforma E-Learning Carriere.it intervista Nino Lo Bianco, manager, imprenditore nel settore della consulenza aziendale e presidente di Bip, società specializzata in consulenza di direzione e innovazione.
In questa intervista viene presentato il libro “E’ il momento di osare” di cui Lo Bianco ne è l’autore dove emerge un chiaro interrogativo ”Riusciranno le aziende tradizionali a sfruttare la potenza del digitale?”
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Prof. Piergiorgio Odifreddi
Lezione 10: In questa lezione si parla del tedesco Frege che ha fatto conoscere al mondo contemporaneo la distinzione tra senso e significato. I suoi contributi, dei quali il prof. Odifreddi tratterà, sono contenuti nelle sue tre opere principali “Ideografia”, “Fondamenti dell’Aritmetica”, “Principi dell’aritmetica”
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Andrea Maggi
Il Prof più famoso d’ Italia ci racconta un Manzoni inedito e ribelle.
Alessandro Manzoni non è sempre stato soltanto un ritratto stampato su un libro scolastico con accanto quattro dati da imparare per un’interrogazione. Lui è vivo e ci somiglia più di quanto possiamo immaginare. Timido e rabbioso, come molti rapper, creativo, distruttivo e geniale come una rockstar, Alessandro Manzoni è senz’altro uno di noi.