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Andrea Vitali
Lo scrittore Andrea Vitali legge il suo inedito dal titolo “Furto di Luna” accompagnato dal gruppo musicale Sulutumana.
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Simonetta Agnello Hornby - Chiara Gamberale
Simonetta Agnello Hornby legge un suo inedito dal titolo “Mr York e la donna con la voglia rossa”. Chiara Gamberale legge l’inedito “L’Anamour”. La serata è accompagnata dalle musiche di Rodrigo D’Erasmo e Andrea Pesce.
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Stefano Bises (scénariste)
Stefano Bises nasce come giornalista televisivo ma successivamente diventa uno dei più importanti sceneggiatori italiani.
Lo sceneggiatore è un mestiere creativo e la creatività è qualcosa che si sviluppa essenzialmente attraverso la conoscenza identificandosi nel modo in cui noi combiniamo le cose che conosciamo.
Quante più cose conosciamo tante più relazioni siamo in grado di stabilire; quanto meglio si conoscono le cose che vogliamo descrivere tanto più si è in grado di costruire una serie di relazioni profonde. Quanto più sono profonde le relazioni che andiamo a creare tanto più intenso diventa il racconto.
Bises ricorda di quando gli fu chiesto di trarre una serie televisiva dal libro di Roberto Saviano “Gomorra”, un libro pieno di universi, di storie, di racconti. Immaginare la storia non fu sufficiente per dare un volto ed un' impronta ai personaggi del libro. Essenziale fu andare sul luogo dove si sarebbe sviluppata la serie. L’esperienza fatta sul territorio nutrì la narrazione rendendo possibile la creazione di un racconto autentico dove anche i dettagli restituivano una verità.
Infine spiega l’importanza della serialità quando il protagonista è un antieroe. Lo fa portandoci alcuni esempi di famose serie TV come il “Conte di Montecristo”, “I Soprano”, “Breaking Bad”, “House of Cards” dove la costruzione della figura del personaggio principale, oltre ad essere più importante della trama stessa, si sviluppa episodio dopo episodio con lo studio e l’approfondimento della sua storia e della sua vita. Fondamentale, come diceva Dumas, è lasciare al pubblico il desiderio quanto più viscerale possibile su come andrà a finire la storia del personaggio.
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Margaret Mazzantini - Sergio Castellitto
L’attore Sergio Castellitto insieme alla scrittrice Margaret Mazzantini leggono un brano tratto da “Venuto al mondo di Margaret Mazzantini.
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Adolfo Scotto Di Luzio
Il libro parla della scuola degli italiani dal Risorgimento ai giorni nostri seguendo le tappe più salienti. Fa riferimento al libro "Underworld" di Don De Lillo.
Parla dell'importanza dell'istruzione, della traduzione della lingua e dei metodi e della didattica. Nel libro si sottolinea inoltre il legame tra cambiamento della Scuola e Nazione, basta pensare alla Riforma "Gentile" del ‘900 legata a Mussolini.
Segue la lettura di alcuni passi del libro da parte di Elisabetta Pellini.
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Antonio Skarmeta - Eugenia Costantini
Eugenia Costantini legge da “Un padre da film” di Antonio Skarmeta. Antonio Skarmeta legge in spagnolo l’inedito “Una lezione di Valzer”.
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Avv. Renato Borzone
Il corso, presentato dal Prof. Avv. Renato Borzone, si propone di far conseguire la conoscenza delle regole di svolgimento del dibattimento penale e di acquisizione del materiale probatorio, con riguardo agli aspetti teorici delle disposizioni di legge ma anche con una accentuata attenzione agli aspetti pratici delle tecniche e delle strategie processuali delle parti
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Vittorio Sermonti
Nella serata dal titolo "L' Europa e le Meteamorfosi" Vittorio Sermonti legge un brano tratto dal capolavoro di Ovidio "Le Metamorfosi". La musica è a cura dell' ensemble internazionale diretta da Paolo Damiani per il Conservatorio di Santa Cecilia.
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Prof. Guido Davico Bonino
Questa lezione è dedicata all’approfondimento di uno dei capolavori della letteratura italiana del secondo novecento “ Se questo è un uomo” di Primo Levi. Fino al 1938 la carriera professionale di Primo Levi si svolge sotto l’insegna dell’industria chimica ma la promulgazione delle leggi razziali di quello stesso anno diventano per lui provvidenziali perché come dice lo stesso Levi “dimostrarono la stupidità del fascismo” del quale purtroppo divenne presto una vittima. "Se questo è un uomo" è un'opera memorialistica scritta tra il dicembre 1945 ed il gennaio 1947 e rappresenta la meditata e coinvolgente testimonianza di quanto vissuto dall'autore nel campo di concentramento di Auschwitz dove rimase fino alla liberazione da parte dell'Armata Rossa nel gennaio del ’45. Il testo venne scritto non per muovere accuse ai colpevoli, ma come testimonianza di un avvenimento storico e tragico. È la riscrittura dell’esperienza degli internati nei campi di concentramento europei ad opera del nazismo e la ricreazione di un esperienza estrema quale la prigionia, la segregazione, con il quotidiano incubo della morte e la riflessione sul comportamento “dell’uomo nemico all’ uomo”. Questo libro al di là della solidità della testimonianza è indubbiamente il più intenso poema in prosa degli ultimi 50 anni che rende omaggio alle illimitate capacità dell’uomo ad essere solidale e caritatevole verso gli altri. Un testo ricco e profondo in ogni sua pagina, dove la condivisione del dolore, della sofferenza, della fame ma anche il composto rispetto tra i prigionieri convogliano alla conservazione della dignità umana. Bonino fa infine riferimento alle successive opere di Primo Levi “La tregua” e “I sommersi e i salvati” dove l’autore continuò ad occuparsi del tema della segregazione, della differenza punita della diversità oltraggiata
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Raffaele La Capria - Filippo Timi
Raffaele La Capria legge un suo inedito dal titolo "Gli anni della dolce vita". Racconta attraverso la sua storia gli anni intensi e irripetibili della dolce vita. Le feste e gli incontri tra artisti, scrittori, pittori, architetti, sceneggiatori i quali diedero vita a uno dei periodi più particolari e significativi di Roma. L'attore Filippo Timi legge un suo inedito dal titolo " E' amara a volte la dolcezza".
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Mikhail Gorbachev
Intervento del Premio Nobel per la pace Mikhail Gorbachev, sul tema del Summit THE NEXT GENERATION: uno sviluppo interdipendente e le azioni del disarmo globale.
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Alessandro Pellegatta
Alessandro Pellegatta presenta la sua Prima opera, è un insieme di reportage dei viaggi che ha compiuto e che riguardano 12 paesi.
Il libro raccoglie annotazioni, riflessioni ricerche, su aree geografiche tra loro molto diverse ma accomunate da un unico filo conduttore; la ricerca e la curiosità verso tutto quello che è altro.
Il reportage letterario è uno strumento per aprire una porta sul mondo e testimoniare i valori della nostra umanità.
Legge una parte del libro che parla della difficoltà del viaggio, della fatica del viaggio.