Autore:
Miguel de Cervantes Elio Pecora, Gabriella Sica, Andrea Ricciardi, Domenico Adriano
Inventori di memorie rende omaggio a Miguel de Cervantes a 400 anni dalla sua morte. Serata aperta da un ricordo del poeta Valentino Zeichen morto il 5 luglio. Dal Chisciotte: Nicola Butrini legge la lotta contro i mulini a vento, Claudio Damiani l'armatura e Andrea Ricciardi la lettera a Dulcinea del Toboso. I poeti Domenico Adriano, Elio Pecora, Gabriella Sica dedicano alcuni poemi all'autore spagnolo. Gli attori Vinicio Marchioni e Milena Vukotic leggono da La forza del sangue - Lettere da ridere e una novella dell'autore spagnolo.
Autore:
Lech Walesa
Il Premio Nobel Lech Walesa, parla della sua battaglia contro il comunismo e ripercorre brevemente i momenti principali di questa sua lotta ricordando quanto sia stata fondamentale l’elezione di un Papa polacco, Papa Wojtyla in un periodo in cui sembrava non esserci via di scampo al dominio dell’Unione Sovietica. Walesa sostiene l’importanza di dare un altro assetto al mondo globalizzato educando gli uomini ai valori e alla coscienza per condurre ogni uomo al rispetto reciproco.
Autore:
Prof.ssa Vera Negri Zamagni
Lezione della Prof.ssa Vera Negri Zamagni dedicata all'analisi del processo di creazione dell'Unione Europea.
Autore:
Marco Politi
Il dialogo interreligioso è uno dei punti chiave del pontificato di Francesco. Sulla scia dei suoi predecessori egli afferma l'assoluta volontà di proseguire nel cammino del dialogo ecumenico. Le religioni infatti hanno la responsabilità di promuovere quei valori essenziali nel creare una Cultura di Pace basata sul rispetto e l'apertura all'altro.
Autore:
Emidio Clementi
Dalla Piazza del Campidoglio, la serata Differenze all'interno del Festival delle Letterature 2015. Emidio Clementi legge l'inedito "Chi si ricorda degli Ovitz", un testo che spazia dall'Olocausto ad Andre Agassi e Deleuze. Musica a cura di Corrado Nuccini ed Emanuele Reverberi.
Autore:
Pape A. Seck e Djeydi Djigo
Questa puntata ci parla del genocidio del Popolo Tutsi avvenuto in Ruanda nel 1994, una strage perpetrata ai danni di migliaia di persone sotto gli occhi della comunità internazionale. Il protagonista è il Capitano Mbaye Diagne, l’eroe che ha salvato centinaia di vittime di uno dei più atroci genocidi del XX secolo. Viene descritto da chi lo ha incontrato come una persona molto leale, dinamica, solidale e sempre pronta a rischiare la vita per il prossimo. La scintilla che accende la miccia del conflitto interno è l’attentato contro l’allora presidente del Ruanda, Juvenal Habyarimana. Da quel giorno iniziano i massacri in tutto il paese e soprattutto a Kigali. Da questo momento il Capitano Mbaye Diagne, al servizio delle truppe ONU, comincia ad attivarsi per garantire la sicurezza delle persone obiettivo degli attacchi in corso mettendone in salvo un gran numero e dimostrando grande coraggio ed è proprio in uno di questi tentativi di salvataggio che trova la morte.
Autore:
Giuseppe Manfridi
Dal teatro dell’Angelo di Roma “Anime Dannate”. Conversazione sul luogo dell’incidente – Trasfigurazione cruenta di Jackson Pollock di Giuseppe Manfridi con Nelly Jensen e Fabrizio Pucci, filmati a cura di Stefano Sparapano. Da un’idea di Donatella Caramia e Laura De Luca per la direzione artistica di Antonello Avallone.
Autore:
William Finnegan
William Finnegan, il cantore del surf, è uno dei protagonisti della serata Memorabilia del Festival delel Letterature 2016. Prima del suo inedito, l'attore Filippo Nigro legge un brano tratto da Giorni selvaggi con l'accompagnamento musicale di Enrico Pieranunzi. William Finnegan presenta l'inedito Blues dal Mar Nero: un surfista hippie si ritrova in Turchia e vuole calvacare le onde del Mar Nero. Siamo negli anni '70, il giovane surfista sta girando l'Europa con la sua ragazza C, Jimi Hendrix, Janis Joplin sono appena morti.
Autore:
Furio Colombo (Giornalista, scrittore)
“L’antifascismo era il nostro modo di distinguere un pezzo della nostra vita, quello vissuto sotto il fascismo, e il periodo che è nato dopo e ci ha visti diventare liberi in un giorno, il giorno della liberazione, che per noi, è stato un giorno miracoloso.” Dichiara Furio Colombo in apertura della sua intervista, descrivendo quel passaggio storico, politico e sociale, in cui l’Italia respira la libertà dopo la Grande Guerra, ed è pronta a comunicarla al pubblico attraverso un nuovo modo di fare informazione, in televisione e in radio, anch’esso libero. Colombo si dice fiero di aver contribuito alla crescita di una televisione dove “La Rai era veramente il Servizio Pubblico.”
Autore:
Alessandro Carnevale
Pittore, scrittore, musicista e volto noto del piccolo schermo, dove insegna educazione artistica nel reality ‘il collegio’, Alessandro Carnevale racconta l’arte, dai capolavori nei musei agli scatti dei social.
«L’arte è ovunque. Basta guardare, imparare a guardare.»
Autore:
Giancarlo De Cataldo
Giancarlo De Cataldo è uno dei protagonisti della serata Altri giorni, altre memorie all'interno del Festival delle Letterature 2016. Giancarlo De Cataldo legge l'inedito Chiamatemi J. Dark. Un testo dedicato a un trafficante di droga J. Dark citando Margaret Thatcher, LSD e la guerra del Vietnam. La lettura è accompagnata dalle note di Gabriele Coen al sax e al clarinetto e da Gianfranco Tedeschi al contrabasso.
Autore:
Tito Stagno (Conduttore televisivo e cronista sportivo)
È un doppio "viaggio" quello che ripercorriamo insieme a Tito Stagno, nel corso della sua intervista. Quello tracciato dalle tappe principali di una carriera da giornalista tutta in ascesa - dall'esordio in radio, al primo servizio da telecronista in Rai datato 1953 - a l'altro viaggio, in cui ci porta alla scoperta dello spazio come telecronista delle più grandi imprese aerospaziali della storia.
"Dello spazio non mi sono mai più liberato", afferma con nostalgica ironia, passando in rassegna episodi come la prima esplorazione spaziale degli astronauti sovietici e americani; poi il grande "volo" verso la luna
Con un talento unico nel creare un racconto nel racconto,dall'esperienza in redazione del primo telegiornale diretto da Vittorio Veltroni, Stagno diventa telecronista dei grandi eventi sportivi e delle visite in Italia dei Capi di Stato