Autore:
Fernando Savater
Dall’Auditorium Parco della Musica di Roma, il filosofo Fernando Savater espone una conferenza sul tema della tolleranza. Qual’ è il suo senso? Quali i suoi limiti? L’idea di tolleranza è legata alla democrazia? Viene definita l’idea di tolleranza, raccontata la sua storia, e indagato il fenomeno nei suoi aspetti.
Autore:
Prof. Franco Cordero
L'escursione sull'idea antropologica "confine" comincia dalle avventure d'un chierico errabondo e sofferente, Walter Benjamin, finite nel suicidio alla frontiera spagnola, agosto 1940, perché l'alcalde del paese nega l'ingresso ai fuggitivi: basterebbe aspettare qualche ora ma l'Io s'era disintegrato; gli altri passano. È un moderno cabbalista, esperto d'allegoria e lampi intuitivi, poco pensatore, e ha un amico junior, Gershom Scholem, molto raziocinante, studioso della Qabbalah, fantasmagorie e paradossi: ad esempio, che la creazione avvenga in Dio, non fuori; il male sia residuo teogonico; ogni struttura sia congenitamente iniqua. Ventidue secoli prima dei cabbalisti cinquecenteschi, tale idea forma il clou d'un famoso frammento d'Anassimandro, i cui sottintesi liquidano orgoglio antropocentrico e vanterie metafisiche: gli esistenti affondano nella matrice dalla quale erano usciti; seguiranno innumerevoli mondi, imprevedibili, perché l'eterna materia viva pulsa all'infinito. La relatività biopsichica esclude verità speculative immobili. Il mondo nasce nella transizione dall'amorfo alle forme. Vediamone tre: estetica, logica, normativa; illusione apollinea, una sintassi costruita su enunciati assolutamente veri perché non dicono niente (Wittgenstein docet), lingua del dovere. Il dogma è logica perversa, non-pensiero in formule spesso vaniloque o contraddittorie. Tre casi magnificano gli apparati repressivi: Miguel Serveto, dotto errante, in mano all'ecclesiocrate Calvino; un vecchio mugnaio friulano; e l'ex domenicano fuoruscito Giordano Bruno; colpevoli d'avere pensato extra fines, esalano l'anima nel rogo.
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Stefano Massini a cura di Piero Maccarinelli
Dal teatro Eliseo di Roma, il regista Piero Maccarinelli parla di quella che lui definisce una sfida. Commissionare a cinque autori la creazione di testi inediti di drammaturgia italiana contemporanea, e rivela che l'opera più gradita al pubblico avrà la possibilità di essere messa in scena. Piero Maccarinelli introduce e intervista gli attori scelti che interpreteranno i testi, Massimo Popolizio, Massimo De Francovich, Alvia Reale, Sandra Toffolatti, Paola Minaccioni.
Autore:
Antonio Tabucchi a cura di Piero Maccarinelli
Dal palazzo Santa Chiara, il regista Piero Maccarinelli introduce il testo dello scrittore Antonio Tabucchi dal titolo "Dolores Ibarruri versa lacrime amare". L'attrice Stefania Sandrelli interpreta il tersto di Tabucchi accompagnata dalla musica del compositore Antonio Di Pofi.
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Alessandro Pellegatta
Alessandro Pellegatta presenta la sua Prima opera, è un insieme di reportage dei viaggi che ha compiuto e che riguardano 12 paesi.
Il libro raccoglie annotazioni, riflessioni ricerche, su aree geografiche tra loro molto diverse ma accomunate da un unico filo conduttore; la ricerca e la curiosità verso tutto quello che è altro.
Il reportage letterario è uno strumento per aprire una porta sul mondo e testimoniare i valori della nostra umanità.
Legge una parte del libro che parla della difficoltà del viaggio, della fatica del viaggio.
Autore:
Marella Caracciolo Chia
Il libro parla di una storia abbastanza antica un lungo lavoro di ricerca su Leone Caetani di Sermoneta uno dei maggiori Orientalisti del ‘900.
Affascinata dal personaggio perché scappa dalla sua città, abbandona la famiglia e si trasferisce in Canada dove inizia una nuova vita. La cosa che colpisce la scrittrice sono le cause che portano un uomo a rompere con il passato e riniziare la propria vita. La scrittrice vuole quindi capire il motivo di questa scelta.
Autore:
Giacomo Marramao
La passione va intesa in 2 sensi: la passione che la filosofia rivolge al presente: "il presente è qualcosa che ci appassiona è la dimensione nella quale si esercita il pensiero vivente".
Passione significa anche patire e il presente è la dimensione che noi in qualche modo subiamo.
Il libro scritto da Giacomo Marramao si colloca nell'orizzonte della modernità, il pensiero moderno segna la centralità del grande racconto.
Autore:
Eliana Miglio
Eliana Miglio parla del libro " La grande invasione delle rane".
Racconta com'è nato il suo approccio verso la scrittura e la nascita del suo primo libro.
Il libro è molto femminile e il suo intento è raggruppare diverse atmosfere ma anche una fiducia della vita, nei suoi momenti belli e difficili. In fine lettura a cura di "Elisabetta Pellini" di alcuni estratti dal libro.
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Melania Rizzoli
Melania Rizzoli presenta il libro “Perché proprio a me” in cui racconta la sua personale battaglia contro il cancro da un duplice punto di vista: quello di medico che ha lungamente lavorato in un reparto oncologico, e quello di paziente affetta da un tumore del sangue.
Nonostante, il tunnel buio che sapeva di dover attraversare ha confidato e creduto nella ricerca scientifica; non si è abbattuta ma ha reagito con coraggio. Ha guardato il futuro con occhi di speranza attingendo forza anche dal mondo intorno a lei. Questa disposizione di mente e cuore ha contribuito a rendere possibile ciò che era impossibile. La guarigione da un male aggressivo, inoperabile e apparentemente incurabile. Un libro che insegna ad affrontare il dolore con fiducia e speranza senza mai arrendersi.
Autore:
Prof. Guido Davico Bonino
Questa lezione è dedicata al romanzo giallo dello scrittore Leonardo Sciascia “ A ciascuno il suo” pubblicato nel 1966 dalla casa editrice Einaudi.
Dopo una breve sintesi del racconto cui è dedicata la lezione, il Prof Bonino ci offre un immagine dello scrittore. Nel panorama letterario Sciascia era una figura di intellettuale a tutto tondo; narratore, critico letterario, storico e difensore di tradizioni locali, animatore culturale e consulente editoriale. Dal 1972 al 77 fu consigliere Comunale di Palermo e dal 1979 al 1983 deputato alla camera. Una figura che si spende con intelligenza e con puntiglio in tutte le direzioni; un letterato colto dotato di una pungente ironia legatissimo ad alcune figure maestre della propria regione, la Sicilia, come Verga, Pirandello e Vitaliano Brancati. Era anche un letterato di respiro europeo. Si sentiva un discepolo degli illuministi francesi vedendo nella ragione la sua unica “dea” tutta laica. Ciò che preme a Sciascia nei suoi gialli è far vedere come sia intessuta ed intricata la trama delle convivenze, delle corresponsabilità che legano insospettabili a sospettati. Accusato di essere uno scrittore trasandato in realtà Sciascia fu uno stilista impeccabile, uno razionalista di gusto e stampo illuminista che sapeva vivere il proprio tempo preoccupandosi soprattutto dell’ efficacia e della suggestione della propria pagina letteraria
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Prof. Guido Davico Bonino
Il Professore Guido Davico Bonino parla del romanzo “Viaggio al termine della notte” di Louis-Ferdinand Céline. Introduce e argomenta la vita dello scrittore, la sua opera, e lo stile. Il Protagonista è Ferdinand Bardamu e intorno a lui l’assurdità della grande guerra e l'orribile carneficina, che lo porteranno a prendere un atteggiamento di distacco e critica nei confronti della società. Viaggio al termine di una notte metaforica, di un buio morale che investe tutti i continenti e la civiltà contemporanea del protagonista, un viaggio simbolico attraverso la degradazione in cui la meta è il nulla. Il Professore parla dello stile originale e dirompente di Celine rispetto al francese classico e prosegue la lezione leggendo e argomentando parti dell’opera di Céline.
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Prof. Guido Davico Bonino
Il Professore Guido Davico Bonino parla del romanzo “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello, scritto all’età di 36 anni. Per un supposto suicidio Mattia Pascal diventa un altro, ma nella sua seconda identità non può vivere, tornato Mattia si scopre un estraneo per tutti. Il romanzo ha una struttura tripartita e circolare, dal punto di vista tematico è un viaggio a ritroso nella memoria di un personaggio, e il doloroso tentativo di quest’ultimo di stabilire un rapporto con la verità. Mattia è protagonista e coscienza, c'è la ribellione dell’individuo. L’attaccamento di Pirandello a questo lavoro nacque non solo per la sua fortuna ma per la sensazione dello scrittore di aver toccato un punto importante della sua visione dell’esistenza. Il Professor Davico Bonino prosegue la lezione riportando particolari e caratteristiche della letteratura di Pirandello e in generale del periodo storico segnato dalla nascita della psicoanalisi.