Autore:
Mario Monicelli
Il maestro Mario Monicelli legge una poesia e parla del linguaggio utilizzato nel suo cinema e nel cinema in generale. Il dialetto come ricchezza e Totò come esempio di comico fuori dal comune, colui che riusciva a esprimersi con tutta la mimica corporale. Monicelli racconta la sua vita e quella dei colleghi e amici con cui condivideva passeggiate e momenti insieme, guardando se stessi e il mondo, sempre in chiave satirica e grottesca. Per il maestro il dramma è lo stadio infantile da cui si matura per elevarsi.