Autore:
Michela Marzano
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature 2019 - Festival Internazionale di Roma
XVIII Edizione "IL DOMANI DEI CLASSICI" - Etica dei Sentimenti
Michela Marzano legge l'inedito "ll domani dei classici"
suona Piccola Orchestra di Tor Pignattara diretta da Pino Pecorelli
Autore:
Ayesha Harruna Attah
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature 2019 - Festival Internazionale di Roma
XVIII Edizione "IL DOMANI DEI CLASSICI" - Etica dei Sentimenti
Ayesha Harruna Attah legge l'inedito "ll futuro dei classici"
suona Piccola Orchestra di Tor Pignattara diretta da Pino Pecorelli
Autore:
Joe Richard Lansdale
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature 2019 - Festival Internazionale di Roma
XVIII Edizione "IL DOMANI DEI CLASSICI" - Sconfinamenti
Joe Richard Lansdale legge l'inedito "Dannata Giustizia"
musica di Emanuele Bultrini e Peppe D' Argenzio
Autore:
Lewis Shiner
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature 2019 - Festival Internazionale di Roma
XVIII Edizione "IL DOMANI DEI CLASSICI" - Sconfinamenti
Lewis Shiner legge l'inedito "Canto MCML"
musica di Emanuele Bultrini e Peppe D' Argenzio
Autore:
Valeria Parrella
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature 2019 - Festival Internazionale di Roma
XVIII Edizione "IL DOMANI DEI CLASSICI" - Sconfinamenti
Valeria Parrella legge l'inedito "Una donna di Karya"
musica di Emanuele Bultrini e Peppe D' Argenzio
Autore:
Roberto Saviano
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature 2019 - Festival Internazionale di Roma
XVIII Edizione "IL DOMANI DEI CLASSICI" - Sconfinamenti
Roberto Saviano legge l'inedito "Chi è neutrale è complice"
musica di Emanuele Bultrini e Peppe D' Argenzio
Autore:
Concerto degli Archi di Santa Cecilia
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature 2019 - Festival Internazionale di Roma
XVIII Edizione "IL DOMANI DEI CLASSICI"
Concerto degli Archi di Santa Cecilia diretti dal Maestro Luigi Piovano
musiche di Wolfgang Amadeus Mozart
Introduce Michele Dall'Ongaro presidente dell' Accademia di Santa Cecilia
Autore:
Angelo Guglielmi (Critico Letterario)
In questa corposa intervista, Angelo Guglielmi racconta come da Professore delle scuole medie sia passato alla Rai nel ’55. Dal suo ingresso senza un ruolo definito, ricopre presto la qualifica di capostruttura delle trasmissioni speciali presso la Prima Rete. Da qui, l’idea innovativa di sviluppare i romanzi sceneggiati raccontando la vita di grandi eroi e personaggi storici, come quelli che realizza sulla vita di Michelangelo, Dante Alighieri, Galileo Galilei e Cristoforo Colombo, arricchiti dal contributo di attori internazionali come Gian Maria Volonté.
Autore:
Elèna Mortara Di Veroli - Studiosa di Letteratura Ebraico-Americana
Elèna Mortara di Veroli, studiosa e docente di letteratura americana, ci guida alla scoperta della ricchezza insita nella storia e nella cultura Yiddish, lingua parlata dalle popolazioni di quei luoghi dove la ferocia nazista operò con più determinazione.
Lingua di origine ebraico-tedesca, la cui storia millenaria si origina nel x secolo nella regione della Renania, nel XIV secolo si arricchisce di elementi slavi a causa del trasferimento ad oriente di un popolo in fuga dalla peste e dalle persecuzioni. E’ una lingua di fusione, un unione di dialetto medievale tedesco, elementi slavi , termini ebraici e, soprattutto, caratteri ebraici con regolare lettura da sinistra a destra. Attraverso un lungo quanto affascinante percorso attraverso testi, personaggi, artisti, canti della tradizione , Elèna Mortara di Veroli dà un esempio e una testimonianza di quello che stata ed è oggi la letteratura Yiddish, che in America, soprattutto nel secondo dopoguerra,ha sviluppato una cultura Yiddish americana, che ha contribuito alla cultura ebraico- americana
Autore:
Anna Foa - Scrittrice
Anna Foà, storica, spiega il complesso rapporto tra memoria e ricostruzione storica relativamente agli eventi che hanno originato e caratterizzato la Shoah.
La memoria inizialmente quasi si contrapponeva alla storia perché piena di persone, di emozioni; oggi sono strutture connesse, perché la memoria da sola, senza la storia che indichi i contenuti, ciò che deve essere ricordato, trasmetterebbe una immagine retorica della Shoah, trasformata in occasione celebrativa. La memoria deve essere riempita di fatti che bisogna conoscere bene, perché raccontare male apre le porte al negazionismo; si approfitta delle lacune per negare in blocco la Shoah che è, nonostante gli sforzi contrari dei nazisti, uno degli eventi meglio documentati della storia del Novecento. Negare la realtà storica vuol dire negare la possibilità di utilizzare qualsiasi tipo di fonte. Il memoriale si connette alla storiografia, che attinge alle fonti, approfondisce e poi confronta, perché la storia è sempre anche comparata; così si è giunti al confronto fra i diversi genocidi del’900. C’è la necessità di una memoria che viva dentro l’uomo, che superi le generazioni, e per essere tale deve, come detto da L. Segre, “riportare a casa i nostri morti”: gli storici allora dovranno raccontare le storie delle persone, delle loro situazioni e dei loro valori. La memoria apre allora al futuro , anche per sostenere fortemente alcuni valori, come quelli democratici, ed opporsi ad altri. Deve costruire una coscienza collettiva, di cui fa parte un riconoscimento delle colpe, essenziale perché la memoria abbia una funzione civile
Autore:
Cristina S. Fantini
Cristina S.Fantini ci offre una breve presentazione del suo ultimo libro “Nel nome della Pietra” edizioni PIEMME. Il libro celebra la grandezza del Duomo di Milano attraverso la storia di due gemelli uno falegname l’altro scultore e architetto che rappresentano il fulcro dei maestri campionesi che, secondo gli studiosi, furono i primi a dare le basi a questo grandioso progetto della Cattedrale che nei secoli venne rispettato.
Autore:
Nicola Brunialti
Pubblicitario, autore di programmi TV e scrittore, Nicola Brunialti è pronipote di Alessandro Manzoni ed è stato coautore di "Abbi cura di me" la canzone che Simone Cristicchi ha presentato a Sanremo nel 2019.
Il romanzo riprende il tema attuale dell’immigrazione, ma con una prospettiva
ribaltata che offre uno spunto di riflessione originale.
Una ragazza alla ricerca di una vita migliore. Un mare che separa il passato dal futuro. Una storia che capovolge la nostra visione del mondo.