Paola Pitagora
L'attrice Paola Pitagora legge alcuni estratti dal suo libro autobiografico edito nel 2001 per Sellerio editore Palermo dialogando a più voci con Evita Ciri e Marco Quaglia.
In Fiato d'artista. Dieci anni a Piazza del Popolo libro con una struttura epistolare e con brani di quaderni tra lei e l'allora fidanzato, il pittore Renato Mambor. Libro che evoca la storia della sua formazione artistica ma altresì libro di memorie, forti passioni artistiche e amicali e di un amore , quello fra una ragazza decisa a fare l'attrice e un pittore inquieto, Renato Mambor.
Roma, 1959 - 1968, il Caffè Rosati , la scuola d'avanguardia di Schifano, Festa, Mambor, Ceroli, Pascali, Tacchi, Kounellis. Anni di fervore e ricerca evocati a più voci in un racconto dove confluiscono diversi materiali di scrittura: l'epistolario fra Paola Pitagora e Renato Mambor, le riflessioni di lei sulla propria vita e su quella dei giovani artisti romani, le parole dei critici e dei poeti d'allora.
Al racconto personale del "corpo accordato" dell'attore, il suo disagio di fronte alla notizia dell'omicidio di Kennedit lo sfondo dei giovani artisti romani della cosiddetta "scuola di piazza del popolo", un movimento artistico nato negli anni sessanta, cui appartenevano, tra gli altri, Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, e lo stesso Mambor. Erano gli anni dell'opera di Piero Manzoni "Fiato d'artista: fiato, immesso in un palloncino".
Anno di produzione: 2001