www.uninettunouniversity.net   seguici su facebook

Benvenuto su UNINETTUNO.tv la web tv della Universita' Telematica Internazionale UNINETTUNO
Uno strumento libero creato per diffondere cultura e democratizzare l'accesso al sapere
I magnifici dieci. Guida al romanzo del secondo novecento italiano - Elsa Morante: "L’isola di Arturo"
Prof. Guido Davico Bonino
I magnifici dieci. Guida al romanzo del secondo novecento italiano - " "L'isola di Arturo"” elsa morante Questa conversazione è riservata ad un altro grande romanzo “L’ isola di Arturo” di Elsa Morante una delle più importanti narratrici del secondo dopoguerra. La storia, ambientata sull’isola di Procida, ha come protagonista Arturo, un adolescente rimasto orfano di madre alla nascita che passa il suo tempo nella “casa dei guaglioni”, molto legato al padre Wilhelm e che presto inizierà a sentire l’affiorare delle pulsioni dettate dall’amore. Il romanzo, attentamente descrittivo nei particolari mostra il continuo mutare dei sentimenti interiori di Arturo nella sua crescita; sentimenti che si evolvono, che cambiano, che mostrano la sua fragilità e che si placheranno solo con il suo arruolamento e il conseguente abbandono della sua amata isola. Questo è un romanzo di formazione, raro nella letteratura italiana. Un romanzo che passa dall’incoscienza alla coscienza; un romanzo in cui all’esaltazione della natura si contrappone la forza devastante dell’amore che la stessa Morante chiama “desposta dolente”. Il prof. Bonino nell analisi del romanzo sottolinea inoltre un elemento molto importante che emergerà anche nelle successive opere della scrittrice: “l’idea che la scrittura, l’atto dello scrivere, sia una nascita all’interrogazione” (Gianfranco Contini). Cioè la scrittura non è fine a se stessa, non è un diversivo ma è il mezzo più potente dato all’uomo per interrogarsi fino in fondo alla sua natura. Un mezzo per farci scoprire chi siamo e ciò che abbiamo dentro.
Anno di produzione: 2006
Altri video per il canale Capolavori della Letteratura40 video trovato
Pagine: 123
Autore: Prof. Guido Davico Bonino
“Io penso che nessuna voce di romanziere in questi ultimi anni abbia trovato la propria fisionomia con tanta precisione, con tanta purezza con tanto potere di rivelazione”. Così, Pier Paolo Pasolini salutava l’apparizione de il “Memoriale” sullo scenario letterario italiano. Il “Memoriale” è un romanzo di Paolo Volponi, pubblicato nel 1962. L’ispirazione per il protagonista del romanzo Albino Saluggia gli viene durante il suo lavoro alla fabbrica Olivetti. Volponi legge una lettera di un operaio malato di tubercolosi che si rivolge ad Adriano Olivetti chiedendogli di occuparsi della situazione; l’operaio sosteneva di non essere malato e accusava i medici di volerlo allontanare dalla fabbrica. Esattamente ciò che accade al protagonista del romanzo, contadino reduce della seconda guerra mondiale assunto in una grande fabbrica del Nord. Il memoriale non è un romanzo evasivo o disinteressato. E’ un romanzo che affonda le sue radici e la sua tematica nel vivo dell’esperienza personale del suo autore. Una scrittura nata dalla pena del lavoro quotidiano in una grande industria. E’ un diario scritto a ritroso. Le tensioni che questo libro sprigiona non sono puramente esistenziali ma hanno qualcosa di “profondamente politico etico e civile”. Alberto Asor Rosa, storico della letteratura defini il memoriale un “romanzo magma” che secondo lo storico consiste “nella completa distruzione della struttura e del tessuto romanzesco tradizionali e nell’esibizione di una massiccia realtà umana e storica che non si può più organizzare secondo determinate gerarchie ma va presa e presentata come dire di un colpo solo nella sua complessissima e districabile interezza”
Autore: Prof. Guido Davico Bonino
Questa lezione è dedicata al romanzo giallo dello scrittore Leonardo Sciascia “ A ciascuno il suo” pubblicato nel 1966 dalla casa editrice Einaudi. Dopo una breve sintesi del racconto cui è dedicata la lezione, il Prof Bonino ci offre un immagine dello scrittore. Nel panorama letterario Sciascia era una figura di intellettuale a tutto tondo; narratore, critico letterario, storico e difensore di tradizioni locali, animatore culturale e consulente editoriale. Dal 1972 al 77 fu consigliere Comunale di Palermo e dal 1979 al 1983 deputato alla camera. Una figura che si spende con intelligenza e con puntiglio in tutte le direzioni; un letterato colto dotato di una pungente ironia legatissimo ad alcune figure maestre della propria regione, la Sicilia, come Verga, Pirandello e Vitaliano Brancati. Era anche un letterato di respiro europeo. Si sentiva un discepolo degli illuministi francesi vedendo nella ragione la sua unica “dea” tutta laica. Ciò che preme a Sciascia nei suoi gialli è far vedere come sia intessuta ed intricata la trama delle convivenze, delle corresponsabilità che legano insospettabili a sospettati. Accusato di essere uno scrittore trasandato in realtà Sciascia fu uno stilista impeccabile, uno razionalista di gusto e stampo illuminista che sapeva vivere il proprio tempo preoccupandosi soprattutto dell’ efficacia e della suggestione della propria pagina letteraria
Autore: Prof. Guido Davico Bonino
Questa lezione è dedicata al romanzo “Il partigiano Johnny” del 1968 dello scrittore Beppe Fenoglio. Il romanzo, considerato uno dei più importanti della Resistenza e del Novecento italiano, esce incompiuto e postumo a 5 anni dalla morte dell’autore avvenuta prematuramente, a causa di una grave malattia, all’età di 41 anni. Dopo la breve introduzione relativa alla biografia dell’autore e alla sua esperienza di partigiano Bonino offre una veloce panoramica delle opere dello scrittore: “I ventitre giorni della città di Alba”, “La malora”,” Primavera di bellezza” ed infine “Il partigiano Johnny”, definita dal critico letterario Lorenzo Mondo “una moderna Iliade” Il romanzo racconta l’epica guerra sulle tristi colline intorno ad Alba dove la morte per i partigiani è sempre in agguato e riprende la storia di Johnny già protagonista in “Primavera di bellezza” a partire dal ritorno a casa dopo l'armistizio.
Autore: Prof. Guido Davico Bonino
Lezione dedicata ad un romanzo breve di straordinario fascino “Le due zittelle” di Tommaso Landolfi. Il Prof. Bonino dopo una breve ricostruzione della formazione culturale e delle esperienze di vita dell’autore fa un analisi del romanzo il cui titolo trae in inganno. Infatti nella curiosa doppia T l’autore sposta la semantica del nome verso il concetto di “zitta”, che è appunto il concetto chiave che caratterizza le due solitarie sorelle protagoniste della storia
Pagine: 123
;
Copyright © 2011 Università Telematica Internazionale UNINETTUNO. Tutti i diritti riservati.