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Pensieri sulla Liberta' - Estratti "Dichiarazione dei Diritti dell'uomo"
Lettura di un estratto della Dichiarazione dei diritti dell'uomo.
00:01:32   | Pensieri sulla Liberta'
Anno di produzione: 2010
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Pagine: 1235
Autore: Tatiana Kirova
“L'artista è colui che è in grado di interpretare la sua storia per poter creare nuovi percorsi” La Prof.ssa Tatiana Kirova parla dei beni culturali non solo come oggetto di osservazione ma anche di riconoscimento per arrivare a una formazione. Beni naturalistici e beni culturali, i beni archeologici e architettonici e il luogo dal punto di vista antropologico.
Autore: Louis Godart
Libertà, quanti crimini sono stati compiuti in tuo nome? Inizia così una lezione che ripercorre le tappe storiche della lenta conquista dei diritti dell'uomo. Il Professor Godart parte dal primo diritto documentato della storia alla fine del terzo millennio rintracciato in Mesopatamia. Il primo codice di legge è invece quello di Hammurabi. Il Professore parla del mondo Miceneo e della Grecia che inventa la democrazia, legge alcune storie come quella di Agamennone e Clitemnestra, il discorso del Re di Argo, ritendendo questi, insegnamenti ancora molto attuali. La lezione procede con un confronto sull'evoluzione giuridica tra vecchio e nuovo testamento, attraverso la lettura di di una legge africana del Mali trasmessa oralmente del XII Secolo A.C. Dalla rivoluzione francese che fa del popolo, il protagonista della storia arriviamo all'abolizione della schiavitù del 1948. Dopo la convenzione Europea dei Diritti dell'uomo del 1950, il Professor Godard ricorda che vanno tutelate non solo le libertà dell'uomo ma anche quelle sociali, in questo senso, viene menzionato un protocollo aggiuntivo alla convenzione del 1950, avvenuto nel 1999 a seguito del Consiglio d'Europa. La lenta conquista per i diritti dell'uomo è stata anche molto travagliata, ancora oggi, ricorda il Professore, molti diritti sono negati nel mondo. Conlude la lezione sostenendo che la libertà va difesa con la mente e con il cuore.
Autore: Franco Cerri
La sua attività musicale come chitarrista inizia grazie al musicista Gorni Kramer che lo introdusse nel suo gruppo. Franco Cerri parla della musica e racconta di tutti i musicisti celebri che ha incontrato durante la sua carriera come Chet Baker o Billy Holiday ecc.. Suona dal vivo un pezzo con la chitarra accompagnato da un giovane pianista. Cerri sostiene che in Italia, non ci sia un' adeguata educazione musicale nelle scuole.
Autore: Gaetano Liguori
Gaetano Liguori suona un brano al pianoforte. La sua è una famiglia di musicisti, negli anni 70 si avvicina alla musica jazz, ma soprattutto è sensibile ai movimenti di contestazioni giovanili di quegli anni. La sua musica si lega al contesto sociale. Negli anni 80 compone brani per colonne sonore dei film.
Autore: Nicola Jappelli
Nicola Jappelli introduce la lezione suonando un "Ghiribizzo" di Niccolò Paganini, tratto da una raccolta di 43 "Ghiribizzi" dello stesso autore scritti nel 1820. Lo strumento che usa è una chitarra creata dal napoletano Giovanni Battista Fabricatore nel 1811. Jappelli musicista e compositore parla della raccolta musicale del Paganini chitarrista. Jappelli parla della sua vita e della sua carriera, si considera un compositore libero dai dogmi e dalle mode.
Autore: Ercole Pignatelli
Per Ercole Pignatelli la pittura è una molteplicità che fa parte della sfera del mistero. L'ispirazione può nascere per esempio da un brano di Mozart, non si sa esattamente da dove arrivi e nemmeno quando sopraggiunga. Per lui l'arte è in bilico, il vero pittore vive di caos e impulsi. Pignatelli critica coloro che per soldi si ripetono definendo costoro i pensionati della pittura. Ricerca e sperimentazione continua. Uno dei suoi soggetti preferiti è "la marina", l'acqua del mare in ogni sua forma, per lui il mare è fonte di ispirazione ma soprattutto simbolo di libertà. Pignatelli parla con nostalgia del suo gallerista Carlo Cardazzo che in giovane età lo scoprì. Pignatelli critica severamente i galleristi di oggi ritenendoli per la maggior parte dei mercanti improvvisati alla ricerca di denaro.
Autore: Tonino Milite
Tonino Milite legge alcune sue poesie. Durante un viaggio avvenuto tredici anni prima, il poeta racconta che ricominciò a scrivere in treno. Definisce il treno come un limbo, un luogo intermezzo che per lui fu fondamentale per il ritorno all'ispirazione. Da li ne scrisse circa seicento. Legge e commenta alcune sue poesie tra cui: "Ogni guerra", "Verranno", "Appena nato", "Almeno una volta". Conclude la lezione sostenendo che la penna ci aiuta a continuare a vivere ma soprattutto ad amare la vita.
Autore: Piero Maccarinelli
Il teatro nasce in Grecia come forma di libertà nelle Poleis del V Secolo, la grande tragedia greca di Sofocle Euripide e Eschilo. Il teatro secondo Piero Maccarinelli è libertà e comunicazione è confronto con il pubblico, è dibattito etico e politico. Il teatro necessita della libertà, tutti i regimi e i poteri forti hanno avuto paura del teatro. Il buon teatro è quello libero, che accresce le conoscenze culturali. Il teatro unisce le persone.
Autore: Eligio Resta
In questa seconda lezione, Eligio Resta affronta il tema delle connessioni che intercorrono tra il concetto di libertà , il senso della legge e lo spazio pubblico della città. Il concetto filosofico restituisce un'idea unitaria della libertà. Le forme di governo oggi pongono al centro il concetto di libertà. Nelle esperienze degli stati nazionali del dopo guerra, la libertà è coniugata al concetto di dignità. Le tre grandi tradizioni culturali della nostra costituzione, quella liberale, cattolica e quella di matrice socialista, danno un'immagine della libertà nella costituzione di convivenza civile, in cui si parla di soggettività e il riconoscimento dell'individualità. Attraverso una serie di argomentazioni in tema di libertà e Legge, si arriva a constatare che i progetti giuridici moderni sono consapevoli del carattere pratico della lotta dell'uomo per la libertà. Le costituzioni moderne rifiutano il tirannicidio, evitano il manierismo e sposano la democrazia.
Autore: Francesco Margiotta Broglio
Che cos'è la religione? Per capire cos'è la libertà dobbiamo partire da questo. Lo Zooroastrismo, l'Induismo, il Buddhismo,l'Ebraismo, il Cristianesimo e le sue correnti, l'Islamismo. La prima delle libertà religiose storicamente riconosciuta si ebbe dopo la riforma protestante precisamente con la pace di Augusta del 1155. Il Professore partendo da quella data, elenca gli editti che si sono succeduti in materia di libertà religiose. Dall'editto di Nantes del 1598, al trattato di Berlino del 1878. Dal trattato di Atene del 1913, alla Conferenza di Versailles del primo dopoguerra. Nel secondo dopo guerra nasce l'ONU mentre nel 1945 abbiamo la Carta delle nazioni unite. Nel 1946 nasce l'UNESCO mentre nel 1948 abbiamo la celebre Dichirazione dei diritti universali dell'uomo. Tutto questo secondo Margiotta Broglio, serve da esempio per dimostrare quanto oggi sia importantissimo il controllo che vige nella garanzia e nel rispetto delle libertà religiose.
Autore: Francesco Margiotta Broglio
Il sistema di garanzie internazionali in materia di religioni consente di gestire le diversità culturali e religiose, che hanno fatto dell'Europa un continente misto e multiculruale. Ma hanno anche permesso l'espandersi di nuove correnti religiose come quella di Scientology o la chiesa dei Mormoni. Il Professore affronta ed elenca i paesi nel mondo in cui sono in atto guerre di religioni, Cipro, Irlanda, Iraq, Palestina, Iran, sono solo alcuni esempi.
Autore: Vincenzo Zeno Zencovich
In questa lezione il Professor Vincenzo Zeno Zencovich affronta il tema della libertà sulla rete. Internet è uno strumento di libertà gratuito. Occorre fare una distinzione tra gli strumenti di accesso alla rete, mobili o immobili. Anche le reti di accesso sono diverse, le reti del futuro porteranno a un accesso ancora più rapido. Prima di parlare di libertà della rete bisognerebbe parlare delle politiche pubbliche che concedono l'accesso alla rete. Per accedere bisogna essere alfabeti digitali, occorrerebbe essere istruiti fin dalla scuola. Per quanto riguarda il tema della libertà sulla rete, dividere le libertà ha poco senso, su internet infatti, abbiamo una visione complessiva della libertà e non parcellizzata. Non possiamo parlare di libertà sulla rete se non troviamo un riferimento in termini costituzionali e internazionali, l'argomento è molto complesso, attualmente si sta riflettendo in merito alla creazione di una carta dei diritti per il net. Il Professor Vincenzo Zeno Zencovich prosegue la lezione parlando di economia e libertà sulla rete e di cosa dobbiamo aspettarci nel futuro.
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