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Hou Hanru
Hou Hanru, direttore artistico del Museo Maxxi dedicato alla creatività contemporanea, si racconta ricordando brevemente il suo percorso internazionale.
Parla dell’arte contemporanea e di come lavorare per Maxxi rappresenti un modo per creare, attraverso il linguaggio artistico, un ambiente pubblico su soggetti importanti del nostro tempo e verificare quanto l’arte conceda liberta’ di immaginazione alle persone.
Hanru parla di passato presente e futuro, della bellezza del suo lavoro e di come un museo d’arte contemporanea costituisca l'occasione di riorganizzare il sapere fuori dalle scienze convenzionali.
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IFADTV
Winnie Byanyima, direttore esecutivo della Oxfam International, inaugura la Conferenza IFAD, per l'incontro annuale degli Stati membri dell'IFAD. Nel suo discorso, titolato "The Future of Aid", affronta il tema delle principali sfide dello sviluppo sostenibile e di come gli aiuti possano contribuire a porre fine alla povertà più estrema, sulla strada della trasformazione rurale.
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Pape A. Seck e Djeydi Djigo
Questa è la prima puntata di « Etoiles Noires (Stelle Nere) », un programma realizzato con l’intento di ricordare i grandi uomini e le grandi donne che hanno lasciato una traccia nella storia dell’Africa.
E’ dedicata a Thomas Isidore Sankara, il presidente del “Paese degli Uomini Onesti”, nuovo nome dato al Burkina Faso, ex Alto Volta, uno dei primi atti nella lotta per lo sviluppo del paese.
Divenuto presidente nel 1983, avvia una serie di riforme ispirate al suo ideale di società formata da persone consapevoli e determinate proprio partendo dalla convinzione che la liberazione dalla schiavitù debba passare per la presa di coscienza delle persone, condizione imprescindibile per il loro affrancamento. Si batte per l’emancipazione delle donne e contro il “nuovo imperialismo finanziario”, una nuova forma di schiavitù che impone al Burkina Faso il peso di un debito impossibile da estinguere. Nel 1987, Sankara cade vittima di un complotto ordito da quelli che erano stati al suo fianco, ma la sua uccisione non cancellerà la speranza per un’Africa migliore.
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Pape A. Seck e Djeydi Djigo
La seconda puntata di « Etoiles Noires » è dedicata a Patrice Lumumba, cantore del panafricanismo e padre dell’indipendenza della Repubblica Democratica del Congo.
Patrice Lumumba non è stato un indipendentista della prima ora. I suoi esordi lo mostrano come un dei neri integrati dell’epoca. Nel 1958 fa parte della delegazione congolese invitata all’Esposizione Universale di Bruxelles. Questo evento cambia profondamente il suo modo di vedere la politica coloniale belga. Al suo ritorno in Congo fonda il Movimento Nazionale Congolese che ha come obiettivo la conquista dell’indipendenza propugnando una visione panafricana della lotta in corso anche in altri paesi del continente. Nel 1960 il sogno diventa realtà e Lumumba diventa il primo ministro della nuova Repubblica del Congo. Ma in un’epoca fortemente condizionata dalla Guerra Fredda, la politica di Lumumba è invisa a molti tanto che nel 1961 viene assassinato. Autorevoli personaggi, come Sartre, Che Guevara e Malcolm X, hanno levato la propria voce per denunciarne l’assassinio e per onorarne la memoria.
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Pape A. Seck e Djeydi Djigo
Questa puntata ci parla del genocidio del Popolo Tutsi avvenuto in Ruanda nel 1994, una strage perpetrata ai danni di migliaia di persone sotto gli occhi della comunità internazionale. Il protagonista è il Capitano Mbaye Diagne, l’eroe che ha salvato centinaia di vittime di uno dei più atroci genocidi del XX secolo. Viene descritto da chi lo ha incontrato come una persona molto leale, dinamica, solidale e sempre pronta a rischiare la vita per il prossimo. La scintilla che accende la miccia del conflitto interno è l’attentato contro l’allora presidente del Ruanda, Juvenal Habyarimana. Da quel giorno iniziano i massacri in tutto il paese e soprattutto a Kigali. Da questo momento il Capitano Mbaye Diagne, al servizio delle truppe ONU, comincia ad attivarsi per garantire la sicurezza delle persone obiettivo degli attacchi in corso mettendone in salvo un gran numero e dimostrando grande coraggio ed è proprio in uno di questi tentativi di salvataggio che trova la morte.
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Marco Politi
In questa lezione viene affrontato un punto centrale della comunicazione di tutti i Papi: il pensiero sociale della Chiesa Cattolica. Per i pontefici del ‘900 è infatti importante che esista una società inclusiva in cui tutti i membri abbiano la possibilità di farsi valere; una società democratica dove tutti possano esprimersi ed essere rispettati. “Le nuove schiavitù”, intese come lo sfruttamento minorile, la prostituzione, il narcotraffico, la tratta degli esseri umani sono esempi di come l’individuo sia ancora sottoposto a violenze incomprensibili. Per questo è dovere morale di tutti, non solo dei cristiani, combatterle con ogni mezzo.
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Marco Politi
Il dialogo interreligioso è uno dei punti chiave del pontificato di Francesco. Sulla scia dei suoi predecessori egli afferma l'assoluta volontà di proseguire nel cammino del dialogo ecumenico. Le religioni infatti hanno la responsabilità di promuovere quei valori essenziali nel creare una Cultura di Pace basata sul rispetto e l'apertura all'altro.
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COPEAM
In questa prima puntata di "À première vue" vengono proposti tre cortometraggi:
“Il lamento del pesce rosso”
Réalisateur Oubayd Allah Ayari, ESAC (École Supérieure de l’Audiovisuel et du Cinéma) di Tunisi
“Sagar”
Réalisateur Pape Abdoulaye SEKE, Senegal ESAV (École Supérieure des Arts Visuels) di Marrakech
“Ktir Kbir”
Réalisateur Mir-Jean Bou CHAAYA, ALBA (Académie Libanaise des Beaux-Arts) di Beirut
I film sono preceduti dall'intervista al regista
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COPEAM
In questa seconda puntata di " À première vue " vengono proposti tre cortometraggi
“Sabbie Mobili”
Réalisateur Sarah Abdelkefi, ESAC (École Supérieure de l’Audiovisuel et du Cinéma) di Tunisi. Il film è preceduto dall’intervista al regista.
“Cheers Beirùt”
Réalisateur Mariane Kahhaleh, ALBA (Académie Libanaise des Beaux-Arts) di Beirut. Il film è preceduto dall’intervista al regista.
“Quand les anges sourient ou Le conte du chauve rebelle”
Réalisateur Hicham Elladdaqi, ESAV (École Supérieure des Arts Visuels) di Marrakech
Autore:
COPEAM
In questa terza puntata di "À première vue" vengono proposti tre cortometraggi
“CHMIN-DIFIR”
Réalisateur Houdda Maddahi e Wassim Korbi, ESAC (École Supérieure de l’Audiovisuel et du Cinéma) di Tunisi
“ALBAYDA”
Réalisateur Alaa Akaaboune e Ayoub Lahnoud, ESAV (École Supérieure des Arts Visuels) di Marrakech
“DISPATCH”
Réalisateur Gabriel Rahban, ALBA (Académie Libanaise des Beaux-Arts) di Beirut
Autore:
COPEAM
COPEAM e UNINETTUNO presentano "À première vue"
una finestra sui giovani talenti del cinema dei paesi del Mediterraneo provenienti dalle scuole
ESAC (École Supérieure de l’Audiovisuel et du Cinéma) di Tunisi
ESAV (École Supérieure des Arts Visuels) di Marrakech
ALBA (Académie Libanaise des Beaux-Arts) di Beirut
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Diocesi di Roma
In questo primo incontro dedicato al “Creato” intervengono Monsignore Giacomo Morandi, sottosegretario della congregazione dottrina per la fede, il Prof. Piergiorgio Picozza, Università Telematica Internazionale Uninettuno e l’Ing. Francesco Starace, Amministratore delegato di Enel..
Le letture, dal libro della Genesi, sono state affidate a Vincenzo Abbate e Giulia D’Aloia dell’ Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e le musiche al baritono David Maria Gentile.
Concludono l’incontro S. Em Cardinale Agostino Vallini, Vicario generale del Santo Padre per la Diocesi di Roma e Mons Lorenzo Leuzzi, Vescovo Ausiliare di Roma